Tutti criticano Sanremo: è ormai abitudine diffusa, dopo aver assistito ad una serata della nota kermesse canora, discutere con altri spettatori circa i numerosi difetti che si sono ineluttabilmente palesati nel corso dell'evento. È forse un po' il prezzo da pagare per una trasmissione quale il Festival di Sanremo, che racchiude in sé, nel bene e nel male, tutte le caratteristiche di quella che è la televisione italiana; spingendoci dunque ad essere tanto attratti da una componente particolare, quanto critici verso tutti gli altri aspetti. Ed ecco dunque che ci si ritrova facilmente a discutere se il festival sia ormai indirizzato a pochi nostalgici piuttosto che alle nuove generazioni. Appare dunque naturale che nella serata di martedì gli occhi di milioni di spettatori fossero puntati sul palco dell'Ariston per una serata che, con ritmo incalzante, ha dato il benvenuto a questa 67° edizione del Festival della Canzone Italiana. A mantenere vivo tale ritmo, nonostante alcuni interventi comici un po' insipidi, è stato il calore trasmesso dai numerosi ospiti, tra i quali vale la pena citare Ricky Martin, i Clean Bandit, nonché Tiziano Ferro, che dopo l'omaggio a Luigi Tenco, ritorna sul palco in compagnia di Carmen Consoli, dando vita ad una splendida esibizione. Apprezzata particolarmente anche la scenografia. Volendo invece dedicarsi alle note dolenti e agli “scivoloni” in senso letterale, si può citare come la De Filippi, reduce da un repentino cambio d'abito, abbia barcollato perdendo l'equilibrio al suo ritorno sul palco; in senso meno letterale, il ruolo di Raul Bova è apparso talvolta “forzato” all'interno della trasmissione, quasi a confliggere con quello di Carlo Conti, dando l'impressione che i due, anziché completarsi a vicenda, si sottraessero spazio reciprocamente; ma siamo solo all'inizio e attendiamo dunque le prossime serate prima di dare un giudizio definitivo a riguardo. Possiamo constatare invece come sia arduo sopperire del tutto all'assenza di Beppe Vessicchio, ormai divenuto un vero e proprio emblema del Festival, tanto da essere elevato dalla gioventù sanremese (e non solo) a una sorta di figura mistica. Sorprendono in positivo gli undici concorrenti di questa prima serata, ciascuno con le proprie peculiarità; tra i più apprezzati, Fiorella Mannoia, Samuel e Ermal Meta. A rischio eliminazione si trovano invece Giusy Ferreri, Ron e Clementino, ma verrà tutto deciso nella serata di Giovedì, in attesa della quale non pronunciamo pronostici; perchè se c'è una città dove tutto è possibile e nulla è scontato, quella è proprio Sanremo.
Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini Sanremo
Anna Mastrantuono
Beatrice Bongiovanni
Rafael Gervasone
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