giovedì 6 aprile 2017

ALL'OPERA!

ALL'OPERA!
Da ormai più di dieci anni, il Liceo G.D.Cassini di Sanremo offre ai suoi studenti la possibilità, durante l'anno scolastico, di assistere alla rappresentazione di alcune opere liriche nel prestigioso teatro Carlo Felice di Genova. Nella cornice straordinaria del teatro dell'opera progettato dal genovese Carlo Barabino, diverse generazioni di studenti hanno incominciato ad apprezzare quel genere, musicale e teatrale insieme, che tanto ha reso gloria al nostro paese. Quest'anno gli studenti hanno potuto assistere a ben tre opere; nell'ordine: La Traviata di G.Verdi, Il Così Fan Tutte di W.A.Mozart ed in fine L'Elisir D'Amore di G.Donizetti. I ragazzi, accompagnati dalle professoresse Pallanca e Magnoni, hanno dunque avuto la possibilità di confrontarsi direttamente con il genio musicale di questi grandi del passato. Ma qual è il vero scopo del progetto “All'Opera” ? Il progetto “All'Opera” si pone l'obiettivo di avvicinare i ragazzi ad una forma d'arte sempre meno accessibile ai più giovani attraverso l'esperienza migliore, ovvero l'assistere alla messa in scena dell'opera stessa, momento che permette di apprezzare la completezza di questa espressione artistica. L'opera infatti non può essere solo ascoltata, esige anche della vista per poterne godere appieno: esempio lampante, rimanendo nell'ambito degli spettacoli ai quali hanno assistito gli studenti, ne è “La traviata”, portata sul palcoscenico da professionisti che hanno saputo sorprendere non solo per la loro voce, ma anche per la recitazione. Il fine di questa iniziativa è, infatti, quello di formare giovani educati ad una bellezza che ormai sembra quasi dimenticata. Una bellezza fatta di pazienza e d'ardore, una bellezza che può salvare il mondo come può distruggerlo, una bellezza che non si sa se venga dal cielo più profondo o dall'abisso, una bellezza che, per dirla con J.Keats, è verità, proprio come verità è bellezza. L'opera lirica e l'arte in generale servono dunque a crescere nuove generazioni di uomini e cittadini tesi, per formazione, al vero, quel vero che la società contemporanea nasconde dietro alla luminescenza dei palinsesti televisivi ed al luccichio luciferino del mondo virtuale. Per concludere diciamo che il progetto “All'Opera” è nato e vive per confutare l'affermazione, purtroppo ancora troppo attuale e vera, dello scrittore giapponese Haruki Murakami :”La maggior parte delle persone non crede nella verità, ma in ciò che desidera sia la verità. Per quanto questa gente possa tenere gli occhi bene aperti, in realtà non vede niente.”

Marko Kurtinovic, Caterina D'Angelo

UNITRE 31/03/17

STORIA DELL'ARTE: modelli di grafica liberty nella riviera ligure 
Venerdì 31 marzo alle ore 16:00 si è tenuta una lezione di storia dell’arte presso la sede dell’ Unitre di Sanremo. Il prof. Lecci, insegnante di storia dell’arte contemporanea e moderna all’ Università di Genova, si è soffermato soprattutto sulla storia della famiglia Novaro e della loro rivista “Riviera ligure”. Mario Novaro è stato poeta e imprenditore italiano tra la fine dell’ ‘800 e gli inizi del ‘900. E’ nato a Diano Marina ma ha intrapreso gli studi di filosofia in un’ università di Parigi. Durante la sua vita ha viaggiato in grandi città come Vienna e Berlino, dove è venuto a contatto con numerosi personaggi illustri tra cui Giovanni Pascoli, che gli scrisse: “E ho provato una lieta sorpresa per quell’unione di studi liberali e di felici commerci che lei mi ha rivelata. Così va fatto!”. Il padre di Mario, Agostino, era capo della ditta “Olio Sasso” per promuovere il suo olio offriva in omaggio ai suoi clienti una breve rivista sulle proprietà dell’ olio di oliva e sui paesaggi della Liguria, che poi ha preso il nome di ”Riviera ligure”. La copertina è variata molto negli anni; inizialmente aveva una testata realista con un’immagine del golfo di Oneglia. Successivamente la copertina è diventata più colorata e sono cambiati la grafica e i caratteri, in una versione più moderna, secondo il gusto europeo. La rivista si è poi avvicinata ad uno stile più geometrico ma scarno, allora Mario affidò il cambiamento della testata a Giorgio Kienerk, artista fiorentino conosciuto in tutta Europa. I colori mutarono dal blu al verde oliva secondo il colore del prodotto da vendere e su ispirazione di altre riviste. Riviera ligure acquisì dunque uno stile liberty basato su tecniche precise. La testata richiamava quella di altri giornali come il Tropon e le illustrazioni divennero parte del testo. Dal 1902, infatti, nella rivista comparvero intere pagine di immagini e disegni. Kienerk per le versioni successive della rivista si ispirò a Khnopff, altro artista di stampo liberty. Il prof. Lecci ha concluso l’ incontro mostrando una serie di immagini inerenti alla rivista "Riviera Ligure."

UFFICIO STAMPA LICEO G.D. CASSINI SANREMO




mercoledì 5 aprile 2017

IL PROFESSOR GIUSEPPE ROSOLINI OSPITE AL LICEO G.D. CASSINI DI SANREMO

Nella mattinata di Giovedì 30 Marzo il professor Giuseppe Rosolini, illustre professore di
Matematica all'Università di Genova, è stato ospitato presso il Liceo Cassini di Sanremo, dove ha intrattenuto gli studenti con un incontro dedicato alla bellezza nel mondo della matematica. Alla
conferenza hanno preso parte gli studenti del terzo anno di indirizzo scientifico, oltre a tutti gli
allievi coinvolti nel progetto “mettiamoci in gioco con la matematica”, progetto volto a valorizzare
le competizioni a squadre di ambito matematico e che ha visto la partecipazione di molti studenti
alla Coppa Gauss a Genova, competizione che ha avuto tra i principali organizzatori proprio lo
stesso professor Rosolini. Nella conferenza di Giovedì gli alunni si sono lasciati coinvolgere in uno
straordinario viaggio che, spaziando da matematici quali Luca Pacioli o Niccolò Tartaglia e
coinvolgendo artisti del calibro di Leonardo da Vinci o Albrecht Durer, li ha guidati alla scoperta di
un nuovo modo di osservare la matematica, fatto di rapporti e proporzioni. Ed è proprio in queste
proporzioni che risiede una delle più grandi magie del mondo matematico: la capacità di rendere
percettibile quella sottile ed effimera bellezza che riempie i più reconditi meandri del nostro
universo






LE CLASSI QUARTE DEL LICEO G.D. CASSINI INCONTRANO FRANCO MONTANARI

LE CLASSI QUARTE DEL LICEO G.D. CASSINI INCONTRANO FRANCO MONTANARI
Nella mattinata di Mercoledì 29 Marzo, gli studenti del liceo G.D. Cassini di Sanremo frequentanti il quarto anno di liceo classico si sono recati a Imperia, dove, presso la sede del liceo Vieusseux, hanno avuto modo di assistere ad una conferenza tenuta dall'illustre grecista Franco Montanari, celebre a livello mondiale per il suo apporto alla filologia classica. Franco Montanari è inoltre noto come autore del GI, vocabolario della lingua greca e prezioso strumento per ogni allievo di indirizzi classici. Esaurita la spiegazione introduttiva, nella quale è stata ripercorsa la storia della traduzione dalla lingua greca, a partire da testimonianze del V secolo a.c. fino ai primi dizionari di epoca moderna, è stato dedicato ampio spazio alla genesi dell'attuale GI. La lezione, della durata di circa un'ora, ha permesso agli studenti di di indagare a fondo lo sviluppo e la nascita del dizionario, frutto del lavoro di un'equipe di 30 ricercatori, sapientemente capitanati dallo stesso professor Montanari.
Al termine della conferenza, gli studenti stessi hanno avuto modo di porre domande al relatore spaziando fra i più disparati campi, dalla presa di posizione in merito alla questione Omerica, ad un giudizio riguardo le recenti riforme scolastiche.

Zelda Moreno
Rafael Gervasone


FRIENDS OF THE MOON

Il 24 marzo il Liceo G.D. Cassini di Sanremo, nelle vesti delle prof.sse Lucia Gismondi e Cristina Soma ha accolto, accompagnati dalle insegnanti di italiano Jeanine Miani e Sara Sabeddu, gli alunni della scuola francese Bellevue di Albi  per l'ormai abitudinario scambio culturale, un'occasione per approfondire la lingua e anche per venire in contatto con nuove realtà.
L'accoglienza, svoltasi all'interno dell'Aula Magna della succursale di Villa Magnolie ha avuto inizio con una breve introduzione in lingua francese, tenuta da due alunne italiane, seguita poi dalla messa in scena di un intermezzo canoro accompagnato da balletto interamente eseguito dai ragazzi. La parola è stata poi passata alla Direttrice Enrica Minori che ha tenuto un discorso di benvenuto nel quale ha definito l'esperienza un "simbolo di dialogo e pace", proponendo in seguito un minuto di silenzio in memoria delle vittime dei recenti attentati.
L'incontro non è che il coronamento di un progetto che ha avuto inizio il 27 febbraio, data in cui gli alunni del nostro liceo sono stati ospitati per una settimana, chi in famiglia, chi in collegio, nella città dei corrispondenti dove, oltre ad assistere alle regolari lezioni, hanno avuto modo di visitare la Cattedrale cittadina, il Museo Toulouse-Lautrec e Tolosa.
Gli alunni francesi invece, durante la loro permanenza, che si prolungherà fino al 31 Marzo, verranno accompagnati dai coetanei in un giro turistico di Sanremo, con tappe come Villa Nobel, Villa Ormond, la Cattedrale di San Siro, il Casino e la passeggiata Imperatrice.
Le classi partecipanti, 3S, 3E e 3R, si sono dette entusiaste dell'opportunità loro offerta; il Liceo si augura che anche i corrispondenti francesi si trovino a loro agio nella struttura della scuola, nonostante il diverso sistema scolastico e gli orari più serrati.

Zelda Moreno e Caterina D'Angelo

Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini di Sanremo





martedì 4 aprile 2017

PASSEGGIATA LETTERARIA NELLA CITTA' DELLA ''SOLITARIA PACE''

Si è tenuta lunedì pomeriggio, nella Sala degli Specchi di Palazzo Bellevue, la seconda parte della lezione dell’UNITRE riguardante la letteratura italiana, intitolata: “Passeggiate letterarie in Italia per le vie di Ferrara”. La conferenza, condotta dalla professoressa Lucinda Buia, ha tratteggiato in particolare due personalità fondamentali per la storia di Ferrara: Torquato Tasso e Giorgio Bassani. Dopo un breve riassunto della lezione precedente, incentrata sulla figura di Ludovico Ariosto, l’atmosfera cambia e, anche se a soli 40 anni di distanza, viene presentato un personaggio cresciuto e vissuto in una realtà completamente diversa, quella della Controriforma, ovvero Tasso, anche detto “il poeta perseguitato”. Giunto a Ferrara presso la Corte, ma preceduto dalla fama della sua famiglia, il poeta  sarà costretto a convivere per sempre con il suo dissidio interiore, che gli causerà notevoli problemi psicologici. Questo conflitto, dato dal desiderio di fama ottenibile solo presso la corte e la consapevolezza che quest'ultima fosse piena di sospetti, intrighi e paura, saranno il  motivo del suo allontanamento forzato da essa. Suo noto ammiratore fu Giacomo Leopardi, che inserì nelle “Operette morali” un dialogo tra Torquato Tasso e il suo genio familiare. La professoressa si è poi concentrata su un personaggio più moderno, lo scrittore Giorgio Bassani. Autore del romanzo “Il giardino dei Finzi Contini”, concentrò le sue produzioni tra il 1938 e il 1943, periodo difficile per lui, a causa delle sue origini ebree. Strettamente collegato alla città e a Bassani fu la produzione cinematografica: Vittoria De Sica infatti si cimentò nella realizzazione di un film in cui Bassani avrebbe dovuto scrivere la sceneggiatura poiché protagonista di esso, ma questa non piacque al regista che continuò il progetto senza l’ausilio dello scrittore. Bassani dunque non fu mai d’accordo con De Sica e si dissociò completamente dal film. Altre produzioni attinenti a Ferrara furono quelle artistiche: due noti pittori, De Pisis e De Chirico, furono molto legati alla città; ricordiamo ad esempio il quadro di quest'ultimo “Piazza d’Italia”. Nonostante il decadimento politico e letterario della città durante la presa di potere del Papato nella fine del 1700, la musica rimase un elemento fondamentale e rilevante della città. Ferrara, città molto amata da numerosi poeti quali Carducci e D’Annunzio, fu spesso definita come dotata di “ solitaria pace”, amata da secoli nonostante il passare del tempo.
Maria Chiara Donzella
Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini-Sanremo






domenica 2 aprile 2017

UNA SETTIMANA NELLA STORIA


A febbraio di quest anno due studentesse della classe 5D del liceo scientifico Cassini di Sanremo, Martina e Alessia, hanno partecipato ad una viaggio in Polonia della durata di una settimana alla scoperta dei campi di concentramento della seconda guerra mondiale. Il progetto, promosso e spesato dalla Regione Liguria, è frutto di un concorso svoltosi nel 2016 che ha impegnato la classe nella preparazione di un elaborato sulla giornata della memoria. A novembre 2017 è stata comunicata alla scuola la vittoria: a questo annuncio è seguita immediatamente la preparazione del viaggio, svoltosi poi a febbraio. Le ragazze hanno confessato che inizialmente erano spaventate al'idea di intraprendere una simile esperienza, ma, dopo un colloquio con la preside, hanno compreso la grande opportunità che veniva loro offerta. Di certo è necessario un grande coraggio per cimentarsi nella visita di luoghi toccanti come i musei di Auschwitz o i campi di Cracovia, e di Birkenau, ma questo non le ha fatte desistere, anzi, si sono dette colpite in particolare dai luoghi più spogli e crudi, dove è stato loro possibile cogliere la vera essenza di un evento spesso troppo mitizzato agli occhi dei giovani. Anche grazie alla presenza di parte della comunità ebraica di Genova, che ha fatto loro da guida affiancata dal personale del posto, le alunne sono state in grado di percepire chiaramente come anche i bisogni più primari fossero disattesi nei campi; si sono ritrovate infatti ad osservare, oltre che ai musei, le stesse strutture dove i prigionieri erano tenuti, stanze talmente strette da impedire il respiro, prive di bagno e di riparo dalle intemperie.
A loro detta questa visita ha stimolato una riflessione sull'importanza dell'esperienza diretta quando si tratta di tali eventi storici: è curioso come concorsi simili siano poco conosciuti nella nostra provincia, mentre invece nel resto della regione vengano maggiormente valorizzati.
Concludendo, la partecipazione si è rivelata importante sia per formare  una coscienza storica più accurata sia per avere un confronto con altri coetanei.
Caterina D'Angelo e Zelda Moreno
Ufficio stampa Liceo G.D. Cassini di Sanremo








sabato 25 marzo 2017

UNA GIORNATA PER RICORDARE LE VITTIME INNOCENTI

La classe 3T del Liceo G.D. Cassini, il giorno 21 Marzo, ha partecipato alla XXII Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime delle mafie.Ogni 21 marzo, infatti, Libera organizza questo evento aperto a tutti per ricordare.Gli alunni, accompagnati dalle professoresse Palmero e Bertani, si sono recati a Ventimiglia dove hanno sfilato per le vie della città con cartelloni e striscioni in ricordo delle vittime di mafia.In seguito il corteo ha proseguito in Piazza della Libertà, dove i ragazzi delle varie scuole presenti hanno cantato, letto poesie, ballato e lasciato messaggi in memoria delle persone che hanno perso la vita.Durante l’anno scolastico, la classe ha avuto modo di approfondire alcune storie di vittime di mafia come ad esempio quelle di Giuseppe Impastato, Libero Grassi e Vito Schifani.Per contribuire a questa giornata gli alunni hanno pensato di ricordare proprio queste vittime preparando un cartellone con le foto e i nomi, ma non solo.Infatti dal 1996, viene letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti e proprio in memoria di queste, due rappresentanti della classe, come tanti altri ragazzi sono saliti sul palco a leggerli.Ecco alcune impressioni degli alunni:“Sicuramente la storia di Giuseppe Impastato mi ha colpito. Nonostante nella sua famiglia fossero presenti elementi mafiosi, non si è mai piegato di fronte a questi. Ha avuto la forza di combattere contro di loro fino alla fine. Questa è solo una delle moltissime storie di vittime di mafia, ma ci ha fatto capire che è possibile nel proprio piccolo ribellarsi e cercare di cambiare qualcosa in questo mondo.”“Sono state ore forti ed emozionanti che ci hanno fatto capire quanto sia importante ricordare le persone che hanno perso la vita perché non hanno abbassato la testa di fronte alla mafia.”.Ci auguriamo che giornate come queste possano essere sempre più frequenti e che soprattutto coinvolgano sempre più persone perché gli uomini e le donne che hanno perso la vita meritano di essere ricordate. Se nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per migliorare allora facciamolo. Ufficio Stampa Cassini Sanremo





 



giovedì 23 marzo 2017

VIAGGIO DI ISTRUZIONE LICEO CLASSICO

Ebbene sì: dopo sei lunghissimi mesi di scuola, giunge per gli studenti uno dei momenti più attesi dell'anno scolastico: la commemorazione delle Idi di marzo del 44 a.C. Ma siccome Cesare è morto troppi anni fa, gli studenti del classico hanno ben pensato di dedicarsi a una rilassante gita scolastica nella zona carsica, per esplorare le più remote provincie dell'Impero. Essendo stata abolita la schiavitù nella nostra Res Publica ormai da qualche anno e non disponendo pertanto di schiavi per il trasporto su lettighe, i prodi classicisti si sono trovati costretti a optare per un mezzo di locomozione più inquinante: il pullman a due piani. Tra i benefici di tale scelta si annovera la possibilità di assistere ad autentiche e feroci e cruente lotte tra gladiatori, al fine di conquistarsi la gloria, accaparrandosi le ambitissime postazioni al piano superiore, così da distinguersi maggiormente dalla volgar plebaglia che infesta pubblico suolo. La studentesca legione, capitanata da sei autorevoli matronae, giunge così alla tappa intermedia, volgarmente nota come Vicenza. Avendo fallito nel tentativo di espugnare il Teatro Olimpico, l'allegra comitiva :-), dopo aver trovato ristoro in barbari luoghi (Slovenia), si dirige verso lo strategicamente rilevante porto di Trieste per approfondire la conoscenza di personalità quali Umberto Saba, Italo Svevo, James Joyce. Particolarmente sorprendente il ritrovamento presso la libreria appartenuta a Saba di un'originale stampa ospitante la Divina Commedia in neanche un metro quadro, e dunque talmente illeggibile da essere facilmente attribuita a un professore di filosofia non meglio specificato. Scioccati dall'enorme quantità di giudizi di valore contenuti nell'opera, i discipuli vanno a dar sfoggio della propria cultura nel caffè letterario "Antico Caffè San Marco". Direttisi dunque ad Aquileia, poiché non avevano ricevuto notizia della sua decaduta e distruzione, i nostri eroi sono stati colti da profonda mestizia; sentimento questo accentuatosi nell'esplorazione della ridente cittadina di Gorizia, caratterizzata da un'allegria ed una vitalità pari a quelle del Pireo durante la peste di Atene. Nel tentativo di emulare grandi eroi dell'epica classica quali Enea, Ulisse e il ragionier Fantozzi Ugo, tentano la discesa nel regno di Plutone (il cane di Topolone) presso le Grotte di Postumia. Continuando il suo viaggio oltre confine, la prode legione, dopo aver dato l'assalto alla capitale nemica, Lubiana, si ritira nell'accampamento, venendo però tradita dalla tecnologia: si sono infatti trovati chiusi fuori dalle proprie tende per il mancato funzionamento dei tesserini magnetici. Ritornando nella nobil patria, i milites invadono Cividale del Friuli, facendo razzia di souvenirs e di provviste, prima di dirigersi a Redipuglia, allo scopo di commemorare i caduti. Dopo una notte trascorsa in simposio a Portoroz, circondati da musiche e ludi dal dubbio gusto ellenico, gli eroi imboccano la via del ritorno, deviando per il Vittoriale, casa di Gabriele D’Annunzio, non ricordandosi purtroppo della sua triste dipartita. Con questo vuoto nel cuore, i legionari fanno infine ritorno nella loro terra natia, dove, cullati dal famigliare aroma di pinoli e torta verde, vengono accolti a braccia aperte dai loro concittadini.

UFFICIO STAMPA LICEO G.D. CASSINI SANREMO
Brusco, Gervasone, Marelli












FESTA DI PRIMAVERA A SAN PIETRO

Martedì 21 marzo, alla scuola elementare San Pietro, si è tenuta per la seconda volta la festa di Primavera, quest’anno in memoria della maestra Giuliana Veruggio. I bambini, aiutati dalle insegnanti, hanno messo in scena uno spettacolo basato su una favola, scritta da Giuliana stessa e ispirata ad un racconto che lei aveva trovato in Inghilterra. Protagonista la libellula, il filo conduttore di tutto l’evento, perché la sua storia è passaggio dalla larva nello stagno al cielo immenso. Un cucchiaino colorato con delle ali trasparenti stava aggrappato ai grembiuli blu dei piccoli attori a simboleggiare la leggiadra creatura.
Oltre alla sua passione per l’insegnamento, a cui ha dedicato la vita, questa donna straordinaria si interessava anche di natura, musica e dell’amata lingua inglese, cercando di trasmetterli ai suoi alunni, come ci racconta il fratello che, commosso, la ricorda presa a raccontare della sua cara scuola. Le colleghe ne parlano come una grande amica dedita al suo lavoro e aperta alla cultura, infatti era stata l’ideatrice di molti progetti con scuole estere. Il dirigente scolastico, invece, racconta sorridente della compagna di viaggio con cui ha sorseggiato un the sull’Isola White.
All’evento erano presenti anche numerosi ex alunni, ormai di varie età e alcuni con figli, che parlano della scuola come un’ambiente unico e accogliente, a contatto con la natura, reso appunto speciale dall’impegno di Giuliana e delle colleghe.
La commovente recita dei bambini, accompagnata da flauti e canzoncine in inglese composte dall’insegnante, è dedicata anche al piccolo Luca, volato via qualche anno prima, per cui si era piantato un ulivo alla festa di Primavera precedente. Mentre le note di una melodia irlandese volteggiavano nell’aria, il padre di Luca ha piantato accanto a quello del figlio un piccolo ulivo, di cui Giuliana aveva cura. “Forse l’unico rimpianto della maestra Giuli è non aver potuto più vedere l’alberello in memoria di Luca prima di raggiungerlo”, ci confida l’amica e collega Daniela. Alla fine dell’evento si è parlato anche dello straordinario contributo donato al reparto di assistenza domiciliare dell’ospedale Gaslini, a nome delle due libellule della scuola.
Ecco quindi il saluto finale dei bambini: “Ciao Luca e Giuliana, ora anche voi siete come la libellula”.
Viola Biancheri, Stefania Ilie

Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini