sabato 25 marzo 2017

UNA GIORNATA PER RICORDARE LE VITTIME INNOCENTI

La classe 3T del Liceo G.D. Cassini, il giorno 21 Marzo, ha partecipato alla XXII Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime delle mafie.Ogni 21 marzo, infatti, Libera organizza questo evento aperto a tutti per ricordare.Gli alunni, accompagnati dalle professoresse Palmero e Bertani, si sono recati a Ventimiglia dove hanno sfilato per le vie della città con cartelloni e striscioni in ricordo delle vittime di mafia.In seguito il corteo ha proseguito in Piazza della Libertà, dove i ragazzi delle varie scuole presenti hanno cantato, letto poesie, ballato e lasciato messaggi in memoria delle persone che hanno perso la vita.Durante l’anno scolastico, la classe ha avuto modo di approfondire alcune storie di vittime di mafia come ad esempio quelle di Giuseppe Impastato, Libero Grassi e Vito Schifani.Per contribuire a questa giornata gli alunni hanno pensato di ricordare proprio queste vittime preparando un cartellone con le foto e i nomi, ma non solo.Infatti dal 1996, viene letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti e proprio in memoria di queste, due rappresentanti della classe, come tanti altri ragazzi sono saliti sul palco a leggerli.Ecco alcune impressioni degli alunni:“Sicuramente la storia di Giuseppe Impastato mi ha colpito. Nonostante nella sua famiglia fossero presenti elementi mafiosi, non si è mai piegato di fronte a questi. Ha avuto la forza di combattere contro di loro fino alla fine. Questa è solo una delle moltissime storie di vittime di mafia, ma ci ha fatto capire che è possibile nel proprio piccolo ribellarsi e cercare di cambiare qualcosa in questo mondo.”“Sono state ore forti ed emozionanti che ci hanno fatto capire quanto sia importante ricordare le persone che hanno perso la vita perché non hanno abbassato la testa di fronte alla mafia.”.Ci auguriamo che giornate come queste possano essere sempre più frequenti e che soprattutto coinvolgano sempre più persone perché gli uomini e le donne che hanno perso la vita meritano di essere ricordate. Se nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per migliorare allora facciamolo. Ufficio Stampa Cassini Sanremo





 



giovedì 16 febbraio 2017

LA LOTTA DI UNA VITA

"Ciò che è facile spesso non è ciò che è giusto": questo il messaggio che il Comandante Alfa ha cercato di trasmettere ai giovani durante l' incontro d'apertura del Festival della Legalità, tenutosi al Casinò  lunedì 13 Febbraio.
È stata la dott.ssa Taruffi a presentare il fondatore del G.I.S., Gruppo Intervento Speciale. La storia della sua battaglia contro l'illegalità ha avuto inizio nel sud Italia, in una terra dove il bene ed il male sono separati da una linea sottile. Appena sedicenne decise, quindi, di dedicare la sua vita alla giustizia per entrare nelle forze dell'ordine a Roma. Qui iniziò una carriera piena di rinunce, che lo avrebbe anche portato in zone di guerra come l'Afghanistan e l'Iraq.
Ma, nonostante le difficoltà, il Comandante ha sempre continuato a combattere le ingiustizie.
Oggi, dopo 47 anni di servizio, la sua missione è rivolta ai giovani: infatti supervisiona l'addestramento delle nuove reclute e spiega ai ragazzi di tutta Italia cosa significa vivere per proteggere gli altri. E con la scrittura di due libri è riuscito a raggiungere anche coloro che non può incontrare fisicamente: il primo libro "Cuore di rondine" è un sentito inno alla libertà, il secondo libro è, invece, ancora in fase di stesura.
Il discorso è stato ulteriormente sottolineato da vari interventi musicali di Amedeo Grisi, tra i quali una canzone composta per l'occasione, che ha commosso tutti i presenti con la profondità dei messaggi trasmessi.
Il Comandante ha poi risposto con sincerità ad ogni domanda che gli è stata rivolta, ribadendo con forza quegli ideali a cui è restato fedele durante tutta la sua vita.
Ma il concetto che rimane impresso, specialmente ai giovani, è sempre lo stesso e alla fine il più importante: la libertà, intesa come possibilità di vivere senza il bisogno di nascondersi, non si può ottenere senza intraprendere la strada dei sacrifici.

Ufficio Stampa del Liceo G.D. Cassini Sanremo
Anna Mastrantuono, Cecilia Massa,
Valerio Franceschi, Lisa Carbonetto