A febbraio di quest anno due studentesse della
classe 5D del liceo scientifico Cassini di Sanremo, Martina e Alessia, hanno
partecipato ad una viaggio in Polonia della durata di una settimana alla
scoperta dei campi di concentramento della seconda guerra mondiale. Il
progetto, promosso e spesato dalla Regione Liguria, è frutto di un concorso
svoltosi nel 2016 che ha impegnato la classe nella preparazione di un elaborato
sulla giornata della memoria. A novembre 2017 è stata comunicata alla scuola la
vittoria: a questo annuncio è seguita immediatamente la preparazione del
viaggio, svoltosi poi a febbraio. Le ragazze hanno confessato che inizialmente
erano spaventate al'idea di intraprendere una simile esperienza, ma, dopo un
colloquio con la preside, hanno compreso la grande opportunità che veniva loro
offerta. Di certo è necessario un grande coraggio per cimentarsi nella visita
di luoghi toccanti come i musei di Auschwitz o i campi di Cracovia, e di
Birkenau, ma questo non le ha fatte desistere, anzi, si sono dette colpite in
particolare dai luoghi più spogli e crudi, dove è stato loro possibile cogliere
la vera essenza di un evento spesso troppo mitizzato agli occhi dei giovani.
Anche grazie alla presenza di parte della comunità ebraica di Genova, che ha
fatto loro da guida affiancata dal personale del posto, le alunne sono state in
grado di percepire chiaramente come anche i bisogni più primari fossero disattesi
nei campi; si sono ritrovate infatti ad osservare, oltre che ai musei, le
stesse strutture dove i prigionieri erano tenuti, stanze talmente strette da
impedire il respiro, prive di bagno e di riparo dalle intemperie.
A loro detta questa visita ha stimolato una
riflessione sull'importanza dell'esperienza diretta quando si tratta di tali
eventi storici: è curioso come concorsi simili siano poco conosciuti nella
nostra provincia, mentre invece nel resto della regione vengano maggiormente
valorizzati.
Concludendo, la partecipazione si è rivelata
importante sia per formare una coscienza
storica più accurata sia per avere un confronto con altri coetanei.
Caterina
D'Angelo e Zelda Moreno
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