La classe 3T del Liceo G.D. Cassini, il giorno
21 Marzo, ha partecipato alla XXII Giornata della memoria e dell’impegno per le
vittime delle mafie.Ogni 21 marzo, infatti, Libera organizza questo
evento aperto a tutti per ricordare.Gli alunni, accompagnati dalle professoresse
Palmero e Bertani, si sono recati a Ventimiglia dove hanno sfilato per le vie
della città con cartelloni e striscioni in ricordo delle vittime di mafia.In seguito il corteo ha proseguito in Piazza
della Libertà, dove i ragazzi delle varie scuole presenti hanno cantato, letto
poesie, ballato e lasciato messaggi in memoria delle persone che hanno perso la
vita.Durante l’anno scolastico, la classe ha avuto
modo di approfondire alcune storie di vittime di mafia come ad esempio quelle
di Giuseppe Impastato, Libero Grassi e Vito Schifani.Per contribuire a questa giornata gli alunni
hanno pensato di ricordare proprio queste vittime preparando un cartellone con
le foto e i nomi, ma non solo.Infatti dal 1996, viene letto un elenco di
circa novecento nomi di vittime innocenti e proprio in memoria di queste, due
rappresentanti della classe, come tanti altri ragazzi sono saliti sul palco a
leggerli.Ecco alcune impressioni degli alunni:“Sicuramente la storia di Giuseppe Impastato mi
ha colpito. Nonostante nella sua famiglia fossero presenti elementi mafiosi,
non si è mai piegato di fronte a questi. Ha avuto la forza di combattere contro
di loro fino alla fine. Questa è solo una delle moltissime storie di vittime di
mafia, ma ci ha fatto capire che è possibile nel proprio piccolo ribellarsi e
cercare di cambiare qualcosa in questo mondo.”“Sono state ore forti ed emozionanti che ci
hanno fatto capire quanto sia importante ricordare le persone che hanno perso
la vita perché non hanno abbassato la testa di fronte alla mafia.”.Ci auguriamo che giornate come queste possano
essere sempre più frequenti e che soprattutto coinvolgano sempre più persone perché
gli uomini e le donne che hanno perso la vita meritano di essere ricordate. Se
nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per migliorare allora facciamolo. Ufficio Stampa Cassini Sanremo
sabato 25 marzo 2017
giovedì 23 marzo 2017
VIAGGIO DI ISTRUZIONE LICEO CLASSICO
Ebbene sì: dopo sei lunghissimi mesi di scuola, giunge per gli studenti uno dei momenti più attesi dell'anno scolastico: la commemorazione delle Idi di marzo del 44 a.C. Ma siccome Cesare è morto troppi anni fa, gli studenti del classico hanno ben pensato di dedicarsi a una rilassante gita scolastica nella zona carsica, per esplorare le più remote provincie dell'Impero.
Essendo stata abolita la schiavitù nella nostra Res Publica ormai da qualche anno e non disponendo pertanto di schiavi per il trasporto su lettighe, i prodi classicisti si sono trovati costretti a optare per un mezzo di locomozione più inquinante: il pullman a due piani. Tra i benefici di tale scelta si annovera la possibilità di assistere ad autentiche e feroci e cruente lotte tra gladiatori, al fine di conquistarsi la gloria, accaparrandosi le ambitissime postazioni al piano superiore, così da distinguersi maggiormente dalla volgar plebaglia che infesta pubblico suolo.
La studentesca legione, capitanata da sei autorevoli matronae, giunge così alla tappa intermedia, volgarmente nota come Vicenza. Avendo fallito nel tentativo di espugnare il Teatro Olimpico, l'allegra comitiva :-), dopo aver trovato ristoro in barbari luoghi (Slovenia), si dirige verso lo strategicamente rilevante porto di Trieste per approfondire la conoscenza di personalità quali Umberto Saba, Italo Svevo, James Joyce. Particolarmente sorprendente il ritrovamento presso la libreria appartenuta a Saba di un'originale stampa ospitante la Divina Commedia in neanche un metro quadro, e dunque talmente illeggibile da essere facilmente attribuita a un professore di filosofia non meglio specificato. Scioccati dall'enorme quantità di giudizi di valore contenuti nell'opera, i discipuli vanno a dar sfoggio della propria cultura nel caffè letterario "Antico Caffè San Marco".
Direttisi dunque ad Aquileia, poiché non avevano ricevuto notizia della sua decaduta e distruzione, i nostri eroi sono stati colti da profonda mestizia; sentimento questo accentuatosi nell'esplorazione della ridente cittadina di Gorizia, caratterizzata da un'allegria ed una vitalità pari a quelle del Pireo durante la peste di Atene.
Nel tentativo di emulare grandi eroi dell'epica classica quali Enea, Ulisse e il ragionier Fantozzi Ugo, tentano la discesa nel regno di Plutone (il cane di Topolone) presso le Grotte di Postumia. Continuando il suo viaggio oltre confine, la prode legione, dopo aver dato l'assalto alla capitale nemica, Lubiana, si ritira nell'accampamento, venendo però tradita dalla tecnologia: si sono infatti trovati chiusi fuori dalle proprie tende per il mancato funzionamento dei tesserini magnetici.
Ritornando nella nobil patria, i milites invadono Cividale del Friuli, facendo razzia di souvenirs e di provviste, prima di dirigersi a Redipuglia, allo scopo di commemorare i caduti.
Dopo una notte trascorsa in simposio a Portoroz, circondati da musiche e ludi dal dubbio gusto ellenico, gli eroi imboccano la via del ritorno, deviando per il Vittoriale, casa di Gabriele D’Annunzio, non ricordandosi purtroppo della sua triste dipartita. Con questo vuoto nel cuore, i legionari fanno infine ritorno nella loro terra natia, dove, cullati dal famigliare aroma di pinoli e torta verde, vengono accolti a braccia aperte dai loro concittadini.
UFFICIO STAMPA LICEO G.D. CASSINI SANREMO
Brusco, Gervasone, Marelli
UFFICIO STAMPA LICEO G.D. CASSINI SANREMO
Brusco, Gervasone, Marelli
FESTA DI PRIMAVERA A SAN PIETRO
Martedì 21 marzo, alla scuola elementare San Pietro, si è tenuta per la seconda volta la festa di Primavera, quest’anno in memoria della maestra Giuliana Veruggio. I bambini, aiutati dalle insegnanti, hanno messo in scena uno spettacolo basato su una favola, scritta da Giuliana stessa e ispirata ad un racconto che lei aveva trovato in Inghilterra. Protagonista la libellula, il filo conduttore di tutto l’evento, perché la sua storia è passaggio dalla larva nello stagno al cielo immenso. Un cucchiaino colorato con delle ali trasparenti stava aggrappato ai grembiuli blu dei piccoli attori a simboleggiare la leggiadra creatura.
Oltre alla sua passione per l’insegnamento, a cui ha dedicato la vita, questa donna straordinaria si interessava anche di natura, musica e dell’amata lingua inglese, cercando di trasmetterli ai suoi alunni, come ci racconta il fratello che, commosso, la ricorda presa a raccontare della sua cara scuola. Le colleghe ne parlano come una grande amica dedita al suo lavoro e aperta alla cultura, infatti era stata l’ideatrice di molti progetti con scuole estere. Il dirigente scolastico, invece, racconta sorridente della compagna di viaggio con cui ha sorseggiato un the sull’Isola White.
All’evento erano presenti anche numerosi ex alunni, ormai di varie età e alcuni con figli, che parlano della scuola come un’ambiente unico e accogliente, a contatto con la natura, reso appunto speciale dall’impegno di Giuliana e delle colleghe.
La commovente recita dei bambini, accompagnata da flauti e canzoncine in inglese composte dall’insegnante, è dedicata anche al piccolo Luca, volato via qualche anno prima, per cui si era piantato un ulivo alla festa di Primavera precedente. Mentre le note di una melodia irlandese volteggiavano nell’aria, il padre di Luca ha piantato accanto a quello del figlio un piccolo ulivo, di cui Giuliana aveva cura. “Forse l’unico rimpianto della maestra Giuli è non aver potuto più vedere l’alberello in memoria di Luca prima di raggiungerlo”, ci confida l’amica e collega Daniela. Alla fine dell’evento si è parlato anche dello straordinario contributo donato al reparto di assistenza domiciliare dell’ospedale Gaslini, a nome delle due libellule della scuola.
Ecco quindi il saluto finale dei bambini: “Ciao Luca e Giuliana, ora anche voi siete come la libellula”.
Viola Biancheri, Stefania Ilie
Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini
mercoledì 22 marzo 2017
INCONTRO CON IL VESCOVO
Alcune classi del Liceo G.D. Cassini , il giorno 14 marzo , si sono recate nella sede distaccata di Villa Magnolie per incontrare il nostro VESCOVO S.E. MONS. ANTONIO SUETTA in occasione della visita Pastorale che ci ha permesso di conoscerlo meglio e di farci conoscere da lui. MONS. SUETTA, che proprio in questi giorni ha “compiuto” tre anni di mandato episcopale, dopo un breve video introduttivo preparato dal PROF. LEONE, ci ha accompagnato alla scoperta di un problema a noi molto vicino: quello dei migranti presenti a Ventimiglia; un problema di cui effettivamente abbiamo scoperto di saperne “poco e niente”. Attraverso l'intervista di quattro ragazzi (Roxana Rizzolio , Miriam Ferrari , Simone Canale e Giorgio Signoriello) della classe IVT presenti all'incontro abbiamo cercato di far emergere alcuni contenuti della conferenza e le reazioni dei nostri coetanei di fronte ad un problema tanto grave.
QUAL E’ STATA LA PRIMA COSA CHE AVETE PENSATO DI QUESTO INCONTRO ?
Giorgio: “Sicuramente è stato utile per conoscere una situazione che ci è vicina. Ho capito che questo e' un problema che spesso viene presentato in modo distorto dai politici o anche dalle persone che giudicano senza conoscere.
Roxana: “[...] in giro c’è spesso poca informazione. L'incontro è stata l'occasione per avere una visione a 360° di quello che posso definire “un problema da risolvere” , soprattutto per le persone che vengono qui . Per esempio ci è stato spiegato che quando i migranti sbarcano sulle nostre coste, gli viene dato da compilare un modulo tutto in italiano senza tenere conto che si tratta di persone che ovviamente in maggioranza non parlano la nostra lingua.
Miriam: A proposito di questi moduli prestampati: una cosa che mi ha colpito molto è che tra i motivi da indicare come ragioni del viaggio verso l’italia non è stato inserito quello “per ragioni umanitarie”, che penso si il motivo principale per cui queste persone rischiano la vita in mare.“
IN COSA E’ STATO UTILE QUESTO INCONTRO ?
Simone : “ E’ estremamente importante e utile conoscere qualcosa che ci riguarda da vicino e come ha detto Giorgio siamo influenzati dai pregiudizi della società , e farci una nostra opinione è necessario anche per maturare [...]”
Giorgio : “ La televisione e gli altri mezzi di comunicazione ci trasmettono una visione generica che non ci ricorda che ogni singolo non è un numero ma una persona. Dovremmo vederla in modo diverso , dovremmo avere più umiltà e metterci nei loro panni .”
COSA PENSATE DEI MEZZI USATI PER ACCOGLIERE I MIGRANTI ?
Simone : “ sono persone e vanno trattate come tali, ma bisogna tener conto che i fondi mancano e le strutture sono lo specchio dei pochi soldi di cui lo stato dispone [...] c’è da dire, però, che le condizioni igieniche sono assurde. Hanno avuto il permesso ad esempio, di farsi la doccia una volta alla settimana ma solo se lo chiedevano loro.“
Miriam : “ [...] C'è una mancanza di personale e di materiali; Sono sicura che alcune situazioni si potrebbero migliorare. Sarò ripetitiva, ma la situazione moduli è veramente imperdonabile! La cosa che mi ha sconcertata è che se non riescono a compilarli per intero gli viene detto di andare all'aeroporto di Fiumicino, di comprarsi un biglietto di sola andata e di ritornare da dove sono venuti; ovviamente la maggior parte di loro non può permetterselo e non vuole tornare da dove è stato costretto ad andare via, così scappano e spesso nel tentativo muoiono.”
Roxana : “ A proposito di quello che ha appena detto Miriam, molti di quelli cha arrivano qui non hanno nessuna intenzione di rimanere in Italia, anzi se ne vorrebbero andare nel nord Europa o in Francia. Poichè questo paese confina con Ventimiglia i migranti cercano in tutti modi di arrivarci, seguendo i binari del treno o camminando in autostrada e spesso accadono incidenti mortali. I più disperati tentano di passare tra le montagne sopra Ventimiglia per un posto chiamato il “passaggio della morte.”
Simone : “ La Francia non vuole gli immigrati e lo ha dimostrato in diverse occasioni. Per esempio (cosa che mi ha scandalizzato) abbiamo scoperto che i francesi accettano solo i maggiorenni, mentre bambini ed adolescenti vengono messi in auto-civetta della polizia, e riportati in Italia ed abbandonati sul confine italiano per essere trovati dai nostri volontari, magari anche dopo giorni . Se ne sbarazzanno così!”
CHE MESSAGGIO VOLETE MANDARE AI VOSTRI COETANEI ?
Di comune accordo gli intervistati mi rispondono di voler sensibilizzare il prossimo , dicono che la parola chiave deve essere “informazione” e, che dobbiamo essere i primi ad interessarci . C’è bisogno di giovani che affrontino il problema di petto, che capiscano a pieno i problemi del loro Stato. Insomma il messaggio è chiaro i giovani vanno informati, vanno resi partecipi di questo grande quadro che è il mondo . Questo incontro ha sicuramente aperto loro gli occhi..
QUAL E’ STATA LA PRIMA COSA CHE AVETE PENSATO DI QUESTO INCONTRO ?
Giorgio: “Sicuramente è stato utile per conoscere una situazione che ci è vicina. Ho capito che questo e' un problema che spesso viene presentato in modo distorto dai politici o anche dalle persone che giudicano senza conoscere.
Roxana: “[...] in giro c’è spesso poca informazione. L'incontro è stata l'occasione per avere una visione a 360° di quello che posso definire “un problema da risolvere” , soprattutto per le persone che vengono qui . Per esempio ci è stato spiegato che quando i migranti sbarcano sulle nostre coste, gli viene dato da compilare un modulo tutto in italiano senza tenere conto che si tratta di persone che ovviamente in maggioranza non parlano la nostra lingua.
Miriam: A proposito di questi moduli prestampati: una cosa che mi ha colpito molto è che tra i motivi da indicare come ragioni del viaggio verso l’italia non è stato inserito quello “per ragioni umanitarie”, che penso si il motivo principale per cui queste persone rischiano la vita in mare.“
IN COSA E’ STATO UTILE QUESTO INCONTRO ?
Simone : “ E’ estremamente importante e utile conoscere qualcosa che ci riguarda da vicino e come ha detto Giorgio siamo influenzati dai pregiudizi della società , e farci una nostra opinione è necessario anche per maturare [...]”
Giorgio : “ La televisione e gli altri mezzi di comunicazione ci trasmettono una visione generica che non ci ricorda che ogni singolo non è un numero ma una persona. Dovremmo vederla in modo diverso , dovremmo avere più umiltà e metterci nei loro panni .”
COSA PENSATE DEI MEZZI USATI PER ACCOGLIERE I MIGRANTI ?
Simone : “ sono persone e vanno trattate come tali, ma bisogna tener conto che i fondi mancano e le strutture sono lo specchio dei pochi soldi di cui lo stato dispone [...] c’è da dire, però, che le condizioni igieniche sono assurde. Hanno avuto il permesso ad esempio, di farsi la doccia una volta alla settimana ma solo se lo chiedevano loro.“
Miriam : “ [...] C'è una mancanza di personale e di materiali; Sono sicura che alcune situazioni si potrebbero migliorare. Sarò ripetitiva, ma la situazione moduli è veramente imperdonabile! La cosa che mi ha sconcertata è che se non riescono a compilarli per intero gli viene detto di andare all'aeroporto di Fiumicino, di comprarsi un biglietto di sola andata e di ritornare da dove sono venuti; ovviamente la maggior parte di loro non può permetterselo e non vuole tornare da dove è stato costretto ad andare via, così scappano e spesso nel tentativo muoiono.”
Roxana : “ A proposito di quello che ha appena detto Miriam, molti di quelli cha arrivano qui non hanno nessuna intenzione di rimanere in Italia, anzi se ne vorrebbero andare nel nord Europa o in Francia. Poichè questo paese confina con Ventimiglia i migranti cercano in tutti modi di arrivarci, seguendo i binari del treno o camminando in autostrada e spesso accadono incidenti mortali. I più disperati tentano di passare tra le montagne sopra Ventimiglia per un posto chiamato il “passaggio della morte.”
Simone : “ La Francia non vuole gli immigrati e lo ha dimostrato in diverse occasioni. Per esempio (cosa che mi ha scandalizzato) abbiamo scoperto che i francesi accettano solo i maggiorenni, mentre bambini ed adolescenti vengono messi in auto-civetta della polizia, e riportati in Italia ed abbandonati sul confine italiano per essere trovati dai nostri volontari, magari anche dopo giorni . Se ne sbarazzanno così!”
CHE MESSAGGIO VOLETE MANDARE AI VOSTRI COETANEI ?
Di comune accordo gli intervistati mi rispondono di voler sensibilizzare il prossimo , dicono che la parola chiave deve essere “informazione” e, che dobbiamo essere i primi ad interessarci . C’è bisogno di giovani che affrontino il problema di petto, che capiscano a pieno i problemi del loro Stato. Insomma il messaggio è chiaro i giovani vanno informati, vanno resi partecipi di questo grande quadro che è il mondo . Questo incontro ha sicuramente aperto loro gli occhi..
VIOLA FANALI
UFFICIO STAMPA LICEO G.D CASSINI.
domenica 12 marzo 2017
LE MERAVIGLIE DELLA PINACOTECA DI BRERA.
La pinacoteca di Brera è un museo che racchiude capolavori d'arte sin dall'epoca di Maria Teresa d'Austria che nel 1776 creò all'interno dell’omonimo palazzo di Milano l’accademia delle belle arti. In seguito l'era Napoleonica ne influenzò molto l'avvenire , infatti all'epoca vennero chiuse molte chiese e sequestrati i loro beni artistici, i migliori vennero spediti a Parigi mentre per collocare i restanti vennero istituite diverse pinacoteche nelle città principali della penisola conquistate dalle armate francesi ; ed è così che nacquero le più grandi gallerie d’arte di Venezia , Milano e Bologna. Nel 1808 furono per la prima volta inaugurate tre nuove sale dette "Napoleoniche" e un anno dopo venne posizionato nel cortile "Napoleone come Marte pacificatore", statua di Antonio Canova. Il problema sorse quando cadde il governo napoleonico (1814) poiché il congresso di Vienna decretò che tutte le opere d'arte dovessero essere restituite al legittimo proprietario, in tal modo la Pinacoteca perse molti lavori inediti. Durante gli anni successivi, però, si arricchì di donazioni da parte di benefattori che riportarono la collezione di Brera al suo splendore. Dopo un restauro post seconda guerra mondiale e diverse chiusure, la Pinacoteca di Brera riaprì ufficialmente. A oggi si contano più di 20 mostre, e la Galleria ospita stabilmente le opere di grandi maestri quali: Mantegna, Caravaggio, Raffaello , Pellizza da Volpedo, Tiziano , Veronese, Rubens e altri. Il quadro "La cena in Emmaus" è uno dei quadri più celebri della collezione; è un'olio su tela , dipinto nel 1606 da Caravaggio. Questo quadro raffigura l'episodio del vangelo di Luca, probabilmente il momento del congedo; la scena rappresentata si rivela in sé semplice e scura, in quanto pervasa dalle ombre, create anche dal senso di vuoto dovuto ai pochi oggetti sul tavolo e nella stanza. Questo dipinto tende a puntare sulle emozioni dell'osservatore, che non più "distratto" dai numerosi dettagli si concentra sul sentimento trasmesso dalla tela. Con questa opera Caravaggio inaugura quello che è l'ultimo periodo della sua vita. La "Fiumana" di Pellizza da Volpedo è un'altro celebre quadro (1885-97); fu una delle opere propedeutiche al suo capolavoro il "Quarto stato"; entrambe riflettono la situazione politica dell'epoca in cui visse l'artista. Proprio come in quella che sarà l'opera finale, i lavoratori camminano verso lo spettatore, che viene invaso da un senso di inferiorità dai grandi soggetti, definiti addirittura autoritari, del dipinto. Essendo un'opera preparatoria i volti e i dettagli non sono ben definiti, inoltre si può notare un tratto più veloce nel colore; sono proprio queste caratteristiche, però, a incrementare il senso di moltitudine del quadro. "Il bacio, episodio della giovinezza", o meglio conosciuto come "Il bacio" di Francesco Hayez , si trova anche lui all'interno della Pinacoteca di Brera ed è tra i favoriti insieme ai dipinti di Veronese. Il contesto della scena raffigurata è quello di un luogo, come potrebbe essere un castello medievale, all'interno del quale i due protagonisti si stanno baciando appassionatamente e per gli spettatori con l'occhio più acuto sarà stato interessante e anche un po' inquietante scorgere un'ombra sul fondo della scena dietro all'arco archiacuto. Quest'opera si è guadagnata la considerazione di manifesto dell'arte romantica italiana grazie alla sua travolgente carica emotiva , e al forte sentimento trasmesso; riscosse un immenso successo, tanto che Hayez ne riprodusse 3 versioni differenti ognuna con miglioramenti e particolari aggiunti. Certamente questa presentazione della pinacoteca di Brera non è esaustiva, di sicuro sarà molto meglio per chiunque passeggiare tra i corridoi della galleria e godersi con i propri occhi la meraviglia.
VIOLA FANALI
UFFICIO STAMPA LICEO G.D. CASSINI SANREMO
VIOLA FANALI
UFFICIO STAMPA LICEO G.D. CASSINI SANREMO
CASSINIANI ALL'UNIVERSITA' DI GENOVA PER ASSISTERE A LEZIONI DI FILOLOGIA E EPIGRAFIA
Il Liceo G.D. Cassini conclude il giorno 7 marzo il progetto proposto dall’ Università di Genova: “Incontro al classico”, curato dalla professoressa Pagani, docente universitaria. L’iniziativa ha incluso due lezioni: la prima, tenutasi presso il nostro Istituto, ha visto la presenza della professoressa Silvia Pallecchi, docente di Metodologia dello scavo dell’ateneo genovese. Il secondo incontro è avvenuto presso la sede dell’Università di Lettere e Filosofia di Genova, dove gli alunni del triennio e la classe prima del Liceo Classico hanno potuto assistere rispettivamente ad una lezione di filologia greca e latina, tenuta dalle professoresse Nicolini e Pagani, e ad una lezione di epigrafia latina, il cui relatore è stato il professor Mennella. Se la lezione di filologia, rivolta ai ragazzi del triennio, seppur molto interessante, dato che si tratta di un argomento alla base dello studio della letteratura classica, si è sviluppata maggiormente sul piano teorico, ai “primini” è stata concessa addirittura la possibilità di cimentarsi nella composizione di epigrafi. In conclusione dell’attività, professori e alunni esprimono generale soddisfazione, essendo stata concessa loro la possibilità di approfondire con gli esperti argomenti su cui è difficile soffermarsi.
Sara Brusco
Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini
venerdì 10 marzo 2017
SCAMBIO CULTURALE TRA IL LICEO G.D. CASSINI E LA GERMANIA: UNA BELLISSIMA ESPERIENZA DI VITA
Nella settimana dal 25 Febbraio al 4 Marzo si è svolto lo scambio culturale tra i ragazzi del Liceo Cassini di indirizzo linguistico tedesco e una scuola superiore di Colonia.
I ragazzi, oltre ad aver partecipato alle regolari lezioni, nel pomeriggio hanno avuto l'occasione di visitare alcune città come Duisburg e di prendere parte alle manifestazioni culturali tipiche locali. Il giorno 28 Febbraio si sono recati al museo minerario di Bochum, alcuni ragazzi hanno affermato che: "È stato molto interessante vedere come gli strumenti per gli scavi si siano evoluti negli anni e di come la mortalità dei lavoratori sia ormai rara. La guida ci ha raccontato di quanto duramente lavorassero i minatori nei cunicoli, di come sopportassero temperature elevatissime, il rumore incessante e assurdo delle macchine. È incredibile l'attenzione che prestavano durante gli scavi, infatti il minimo errore avrebbe potuto costargli anche la vita."
Gli alunni hanno avuto la splendida opportunità di festeggiare il carnevale in maniera tipicamente tedesca. Infatti ci è stato riportato che questa festività è molto più sentita rispetto all'Italia, per l'occasione tutti cantano, ballano, suonano e si danno allo svago e al divertimento. Nelle vie sfilano addirittura carri e ogni qualvolta che qualcuno grida "helau" gli vengono lanciati dolci e caramelle a volontà.
Il primo Marzo il Sindaco ha accolto calorosamente i nostri ragazzi presso il municipio di Dinslaken, e nel resto della giornata si sono riposati e divertiti giocando a bowling. Il giorno seguente i ragazzi hanno visitato la città di Colonia, in particolare il museo romano germanico e quello del cioccolato, ed entrambi sono stati molto apprezzati. L'ultimo giorno hanno visitato la torre di trasmissione di Rheinturm e il museo di Heinrich Heie, il più importante poeta tedesco del periodo Romantico. In conclusione, si può affermare che sia stata un'esperienza bellissima e formativa, che gli studenti ricorderanno con grande piacere e che consigliano vivamente ai loro compagni più giovani.
Liceo G.D. Cassini Sanremo
Costanza Carfagno, Riccardo Farina
MATEMATICA ED EMOZIONI PER GLI STUDENTI DEL LICEO CASSINI DI SANREMO
Chiunque ritenga che una competizione basata sulla matematica non possa essere divertente, si ricrederebbe prendendo parte, anche solo come spettatore, ad una competizione quale la Coppa Gauss. Venerdì 3 Marzo, numerosi alunni del Liceo Cassini di Sanremo sono partiti alla volta di Genova, dove 7 studenti sono scesi in campo per confrontarsi a colpi di matematica con le squadre di altri 37 licei, provenienti da diverse regioni del nord italia. A rappresentare il Cassini di Sanremo in questa emozionante competizione sono stati, oltre all'eccellente capitano Lorenzo Marte, Christian Daniele, Davide Annunziata, Francesco Pavarelli, Federico Pavarelli, Sara Navaglia e Federico Torelli. La squadra così composta si è rivelata estremamente competitiva e, grazie alle capacità dei suoi componenti unite ad un elevato spirito di squadra, è potuta giungere alla soluzione di problemi matematici di non irrisoria difficoltà. Non indifferente è stato inoltre il supporto degli altri liceali che, tra il pubblico, hanno seguito con il fiato sospeso l'impresa dei compagni, gioendo ogni volta che un aumento del punteggio, proiettato in diretta su un tabellone digitale, annunciava la corretta risoluzione di un problema. A incidere invece negativamente sul punteggio conseguito è stata, oltre a qualche veniale distrazione, la mancata risoluzione del cosiddetto “problema jolly”, impedendo così alla squadra di concludere la sfida in posizione migliore. Contemporaneamente alla Coppa Gauss a Genova, il Cassini di Sanremo ha preso parte anche all'analoga competizione “Festa della Matematica” svoltasi a Torino, con una squadra capitanata da Francesco Zumbo e che ha visto altresì in lizza Simone Dusi, Mattia Cretarola, Alessandro Magurno, Francesco Carli, Riccardo Capodicasa e Silvano Alberti; la squadra, composta da studenti più esperti, ha conseguito ottimi risultati e si è così distinta da gran parte delle 52 squadre partecipanti piazzandosi 20°. Con questo bilancio positivo, si conclude anche per quest'anno l'ormai consueta serie di iniziative del Liceo Cassini di Sanremo “mettiamoci in gioco con la matematica”, organizzata dalle professoresse Claudia Carli e Carla Gelsomini, e che vede coinvolti numerosi studenti di ogni indirizzo, accomunati da uno spontaneo interesse verso la matematica; matematica intesa non più come mera disciplina scolastica, ma come una passione comune, capace di veicolare amicizie ed emozioni; e in fin dei conti è forse proprio questo ciò che conta di più, come ci insegnano Lorenzo Marte e Christian Daniele, intervistati al termine della Coppa Gauss: << L'obiettivo che ci eravamo posti, lo abbiamo raggiunto. Certo, non abbiamo vinto, però abbiamo dato il massimo, abbiamo mangiato le caramelle insieme e ci siamo rivelati un gruppo molto unito: è questa la cosa più importante.
Rafael Gervasone
Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini Sanremo
[Squadra di Torino: da sinistra Riccardo Capodicasa, Mattia Cretarola, Francesco Zumbo, Alessandro Magurno, Simone Dusi, Francesco Carli e Silvano Alberti]
[Squadra di Torino: da sinistra Francesco Zumbo, Riccardo Capodicasa, Mattia Cretarola, Simone Dusi, Francesco Carli, Silvano Alberti e Alessandro Magurno.]
[Squadra di Genova: da sinistra Davide Annunziata, Lorenzo Marte, Christian Daniele, Francesco Pavarelli, Sara Navaglia, Federico Pavarelli e Federico Torelli.]