Il giorno 20 Gennaio, a
esattamente sette giorni di distanza dalla giornata della memoria, il Professor
Fabio Barricalla ha tenuto, nella Sala Degli Specchi del Comune di Sanremo, una
lezione riguardante la poetica di Primo
Levi, un aspetto dell’autore sempre
rimasto in ombra, ma di fondamentale
importanza per comprendere gli autentici scopi dell’artista, il quale affermava
per l’appunto che “la poetica è più efficace della prosa per esprimere certe
cose”.
Il professore ha illustrato come la poesia di Levi ruoti
attorno al suo turbolento vissuto ed esprima, tramite il racconto di se stesso
visto sia come personaggio in una storia che come simbolo, una violenza di tipo
biblico, facendo spesso ricorso all’utilizzo di figure simboliche che compaiono
nella Torah, nonostante il suo radicale ateismo e razionalismo; Levi ha infatti
ritenuto opportuno dare un carattere mitico alla violenza per accentuarla e
permearla di importanza; il professore ha definito le parole utilizzate come “tutte
sensate”, calibrate e cariche di significato, costruendo un lessico mirato in
cui la poetica è essenziale e priva di retorica. L’autore stesso, attraverso la
poesia “Agave”, si associa alla suddetta pianta, autodefinendosi un autore che
mira a mettere in luce la sua opera per far si che il mondo la conosca
incurante del fattore estetico della stessa, così come l’agave si esprime nella
sua intera vita in un unico alto fiore, duro e sgradevole ma ben visibile al
mondo, come se alzasse una bandiera prima di spirare l’ultimo soffio vitale.
Ufficio Stampa Liceo
G.D. Cassini Sanremo
Beatrice Bongiovanni
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