domenica 13 novembre 2016

“CIAK UN’EMOZIONE”, IL CONCORSO PER GIOVANI REGISTI

Il giorno 30 ottobre 2016 si è svolta al teatro del Casinò di Sanremo la VII edizione di “Ciak un’emozione”, concorso cinematografico organizzato dall’“Associazione culturale Matteo Bolla”, che ha ricevuto nel mese di settembre il premio “Oltre l’orizzonte” per il suo impegno nell’organizzazione di innumerevoli attività culturali rivolte ai giovani e per le donazioni a scopo umanitario. Dopo i videomessaggi dei personaggi televisivi Paolo Ruffini e Maurizio Casagrande, sono state presentate le giurie e assegnate loro le categorie da giudicare; la giuria tecnica ha votato i cortometraggi internazionali, la giuria critica i cortometraggi nazionali, la giuria del Liceo Cassini le categorie “Prime emozioni” e “Animazione”, mentre la giuria popolare sia i cortometraggi nazionali che internazionali. La prima categoria ad essere visionata è stata quella dei corti nazionali: “Carmen” di Giuseppe Cardaci, “Scarpa” di Sara Mignogna, “Asòmate a la Ventanita” di Tito D’aloia Galante, “Drop” di Alessio Pesano e “L’amore ha i suoi tempi” di Brando Improta. Il vincitore selezionato dalla giuria critica e da quella popolare è stato il corto intitolato “Carmen”. Subito dopo la categoria “Prime emozioni” con i seguenti cortometraggi: “Syrphidae” di Cyril Dominik Fischer, “Mi coloro di blu” di Daniele Ciniglio e infine “Vicini e lontani” di Massimo Modesti. La giuria del Liceo Cassini ha decretato “Mi coloro di Blu” il migliore cortometraggio di questa sezione. A seguire la visione dei corti appartenenti alla categoria internazionali: “Foot Wear”, “The book, the best gift”, “Dénominateur commun”, “Other is”. Le giurie popolare e tecnica hanno nominato vincitore “Dénominateur commun”. Infine i corti della categoria “Animazione”: “Little barber shop of horrors” di Fry J. Apocaloso, “W.A.R.F.” di Kylie Trupp, “Ti amo senza poter parlare” di Alessandro Capone e Jacopo Sessa. I ragazzi del Liceo Cassini hanno espresso la loro preferenza per “W.A.R.F.”. Prima dell’annuncio dei vincitori, l’organizzazione ha voluto proporre la visione del cortometraggio “Lo strappo”, premiato dalla stessa associazione per l’originalità dell’idea e per aver mostrato come lo sport possa abbattere gli ostacoli intergenerazionali e migliorare il rapporto tra padre e figlio. In conclusione gli interventi degli assessori alla cultura e alle politiche sociali del Comune di Sanremo Daniela Cassini e Costanza Pireri e del sindaco del Comune di Taggia Vincenzo Genduso.

Maria Chiara Donzella e Sara Brusco
Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini Sanremo

(Articolo pubblicato il 08/11/16 su imperiatv.it )















venerdì 11 novembre 2016

MYANMAR 2015

Venerdì 4 novembre presso la sala degli Specchi del Comune di Sanremo alle ore 16, Ornella Massa ed Alberto Locatelli terranno una lezione UNITRE dal titolo “ Myanmar 2015 : il nostro primo incontro con l’Oriente”. Sarà presentato il reportage del viaggio compiuto in Birmania circa un anno fa. Brevi conversazioni si alterneranno alla visione delle fotografie scattate nei luoghi della visita. La scaletta prevede cinque proiezioni sui temi :

  • Birmania mistica 
  • Birmania storica 
  • Lago Inle 
  • Allievi monaci 
  • Vita quotidiana 

Venticinque minuti di immagini accompagnate per gentile concessione dell’autore dalle musiche di Ciro Perrino tratte dall’album “Inner Inspiration”.
Un viaggio ricco di sensazioni intense e di forti suggestioni per la spiritualità di alcuni luoghi, la disponibilità delle persone al sorriso, le tradizioni ancora vive nella vita quotidiana.






mercoledì 9 novembre 2016

I PROLOGHI DI CARDARELLI INCANTANO L’UNITRE

I PROLOGHI DI CARDARELLI INCANTANO L’UNITRE
A cent’anni dal suo esordio letterario, l’UNITRE da Sanremo ha voluto dedicare la sua prima lezione del suo corso di letteratura del Novecento, tenutasi il 7 novembre, allo scrittore Vincenzo Cardarelli, con l’aiuto del professore Fabio Barricalla. La vita e la poetica di Cardarelli, scrittore sempre in movimento, hanno fatto da padroni, mostrandoci un poeta che ricerca diversi stili letterari. Infatti all’inizio della sua carriera letteraria possiamo notare nelle sue opere l’utilizzo di uno stile tipico del Novecento, denominato “prosimetro”, ovvero l’uso di prosa e poesia contemporaneamente. Questa innovazione viene impiegata anche nei “Prologhi”, opera prima dello scrittore. Dopo l’esperienza del prosimetro, contro le sperimentazioni delle Avanguardie letterarie, sceglie di ritornare all’ordine e alla classicità, come testimonia anche la sua adesione alla rivista “La Ronda”. Dividendo nettamente poesia e prosa raggiunge anche alcuni successi letterari come la vincita del Premio Strega nel ’48 per “Villa Tarantola”. Nel corso della sua vita ha anche soggiornato a Sanremo, alla quale ha dedicato “Sera di Liguria”, una delle sue opere più celebri. Alla fine della lezione, dopo gli applausi degli studenti, la presidente dell’UNITRE Paola Forneris ha salutato dando appuntamento a Venerdì 11 con un incontro sulla medicina: Vaccinazioni da 0 a 100, con il dott. Giuseppe Ferrea.

SANREMO : VII EDIZIONE DEL VIDEO FESTIVAL GIOVANI

Si è svolta al Teatro del Casinò di Sanremo la VII edizione del Video Festival Giovani “Ciak un’emozione”,..
Articolo su imperiatv.it




venerdì 4 novembre 2016

UNITRE: PRESENTAZIONE DEL NUOVO ANNO ACCADEMICO 2016/2017

La presidente dell’UNITRE Paola Forneris e il botanico Alfredo Moreschi danno il via alle lezioni.

Lunedì 31 ottobre si è tenuta, al Teatro del Casinò Municipale, l’inaugurazione dell’anno accademico 2016/2017 dell'Università delle Tre Età, l’associazione di promozione sociale e culturale basata sul volontariato, che si pone come obiettivo stimolare coloro i quali hanno il desiderio di aprire la propria mente al mondo.
 “La cultura non ha confini; è una risorsa che appartiene a tutti senza geografia né cronologia.”

Così la presidente dell’ UNITRE Paola Forneris apre l’inaugurazione, esponendo quelle che sono le finalità dell’ associazione. Il nuovo anno accademico presenterà, oltre ai consueti argomenti, anche alcune novità, tra cui l’aggiunta della musica classica come materia di studio, a cura del giovane direttore d’orchestra Cesare De Paolis. La presentazione è stata arricchita dagli interventi del sindaco Alberto Biancheri, dell’assessore Daniela Cassini e dal rappresentate del Casinò Olmo Romeo. All'evento era presente anche il fotografo botanico Alfredo Moreschi, che ha tenuto la lezione inaugurale “la pista ciclopedonale: un giardino lungo 24 Km… per ora!”, tramite la presentazione della sua collezione di fotografie incentrate sul patrimonio culturale e sociale della nostra pista ciclabile.
Ogni fotografia era composta da un elemento botanico accostato ad uno umano, ed arricchita dallo sguardo del viaggiatore. Il messaggio di fondo di questa lezione infatti è stato proprio il bisogno di salvaguardare e riscoprire questa bellezza, maestosa ma anche fragile. Per Moreschi la pista ciclabile assume un valore di benessere e serenità, paragonandola ad un piccolo stadio dove ciascuno di noi può svolgere le proprie “Olimpiadi personali”. Starà a noi saperla rispettare e coglierne le infinite bellezze che ci riserva, ma solo se la si saprà osservare con curiosità. Si invitano dunque tutti gli interessati a partecipare numerosi alle lezioni dell’ UNITRE, in quanto essa rappresenta un’ occasione per confrontarsi e scambiare la proprie idee, aprendosi così alle vecchie e nuove generazioni e ricavandone ciò che esse hanno da offrire.

Riccardo Farina, Anna Mastrantuono
Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini Sanremo






mercoledì 2 novembre 2016

GLI STUDENTI DEL CASSINI GIUDICI ALLA VII EDIZIONE DI "CIAK… UN’EMOZIONE" DELL’ASSOCIAZIONE MATTEO BOLLA

Presso il teatro del Casinò di Sanremo i ragazzi delle classi terze della scuola hanno valutato i cortometraggi giunti nelle fasi finali della competizione: «Le categorie che abbiamo votato sono "Prime emozioni" ed Animazione» raccontano gli allievi. «Ciò che ci ha lasciato impressionati era l’alto livello dei cortometraggi, che erano differenti fra loro ma comunque tutti aventi in comune tematiche estremamente attuali». Dal tema della tecnologia "padrona" a quello dei pregiudizi nei confronti dei bambini affetti da autismo, infatti, «i video hanno toccato nel profondo le nostre emozioni e ci hanno fatto riflettere permettendoci di immedesimarci nei protagonisti». "W.A.R.F." di Kylie Trupp, vincitore fra i cortometraggi d’animazione ha commosso i più sensibili, che testimoniano quanto l’uomo si possa affezionare al cane, fidato migliore amico fra gli animali, fedele anche in situazioni di estremo pericolo. Inoltre, seppur non fossero stati sottoposti al giudizio dei ragazzi, sono stati proiettati filmati di registi di nazionalità straniere, come "Denominateur Commun" due volte vincitore con i premi della giuria popolare e di quella tecnica che a detta di alcuni degli studenti «oltre che essere estremamente divertente, ha saputo rappresentare la problematica della dipendenza dall’assunzione di farmaci, spesso anche di origine poco sicura». «In realtà, - proseguono - i cortometraggi che più ci sono piaciuti sono quelli che non abbiamo valutato» fra i quali "Other Is" nel quale, senza una parola, lo spettatore è portato a ragionare come, nonostante condizioni di estrema povertà, le emozioni di un padre siano forti.

Ufficio stampa Liceo G. D. Cassini Sanremo


martedì 1 novembre 2016

LEZIONE INAGURALE DELL'UNITRE-LA PRESIDENTE DELL’UNITRE PAOLA FORNERIS AVVIA IL NUOVO ANNO ACCADEMICO

LEZIONE INAGURALE DELL'UNITRE-LA PRESIDENTE DELL’UNITRE PAOLA FORNERIS AVVIA IL NUOVO ANNO ACCADEMICO
Il giorno 31 ottobre, alle ore 16.30, presso il teatro del Casinò di Sanremo, riprenderanno le attività dell’Università delle Tre Età (UNITRE). L’UNITRE è un’associazione sia culturale che sociale, fondata a Sanremo il 12 novembre 1983. Aperta a tutti coloro che concepiscono la cultura come confronto di opinioni e di pensiero, opera costantemente per rendere la comunicazione tra diverse generazioni più accessibile e diffusa. Possono iscriversi tutti i maggiorenni, senza necessariamente essere in possesso di un titolo di studio; si tratta di un modo per conoscere nuove persone ed ampliare le proprie esperienze, confrontandosi con diversi punti di vista. Inoltre, permette di arricchire le proprie nozioni su diversi temi, quali la letteratura, la filosofia, la storia, il cinema, la medicina, la scienza e l’astronomia. Proprio il 31 ottobre avrà luogo l’inaugurazione del nuovo Anno Accademico 2016/2017, e in quell’occasione che, ricordiamo, sarà aperta al pubblico, saranno distribuiti i programmi. La Presidente dell’UNITRE dott.ssa Paola Forneris darà il benvenuto a tutti i convenuti e presenterà il ciclo di lezioni del primo periodo. La lezione inaugurale “La pista ciclopedonale: un giardino lungo 24 km…per ora!” sarà invece a cura di Alfredo Moreschi, noto fotografo della città, che analizzerà la nascita e l'ampliamento del nostro fiore all’occhiello. A condurre sarà il noto giornalista Claudio Porchia. La dott.ssa Forneris ha dichiarato “sono assai contenta di una tale lezione inaugurale per l’Università delle Tre Età e proprio per questo motivo abbiamo deciso di rendere ciò fruibile a tutti”. Appuntamento quindi al 31 ottobre per un momento di cultura e per conoscere meglio un gioiello che molti percorrono ogni giorno.

 Riccardo Farina, Anna Mastrantuono
 Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini Sanremo


 (Articolo pubblicato il 27/10/16 su sanremonews.it)

venerdì 28 ottobre 2016

sabato 22 ottobre 2016

GLI APPRENDISTI CICERONI CAMPIONI DELL’ALTERNANZA

GLI APPRENDISTI CICERONI CAMPIONI DELL’ALTERNANZA
Non solo formazione ma anche un’importante esperienza lavorativa.
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha presentato i dati sull’Alternanza Scuola-Lavoro. Il FAI, quale ente appartenente al Terzo Settore, ha pieno titolo per partecipare all’alternanza che declina nell’ambito del progetto Apprendisti Ciceroni ed è perciò stato inserito nell’iniziativa “I campioni dell’alternanza”.
Articolo su : fondoambiente.it

venerdì 21 ottobre 2016

CONCLUSA LA QUINTA EDIZIONE DELLA FAIMARATHON

Sanremo: a piedi o in bicicletta un racconto lungo 2000 anni.

Si è conclusa la 5ª edizione della FAIMarathon, evento nazionale FAI che ha come obiettivo non solo la raccolta fondi per permettere alla Fondazione di perpetuare il suo fine di salvaguardia del patrimonio culturale Italiano, ma anche far conoscere beni spesso sconosciuti o inaccessibili. A tal proposito, quest’anno la delegazione FAI della Provincia di Imperia ha scelto Sanremo come location di questo evento. Centinaia di persone hanno avuto modo di apprezzare i vari beni aperti dal FAI durante tutta la giornata di domenica 16 novembre.
L’architetto Carmen Lanteri, capo della delegazione Imperiese, testimonia che “la FAIMarathon è stata un grande successo di visitatori in tutte le nostre tappe e l’itinerario ha soddisfatto molto. Grande successo di pubblico: più di 800 persone solo a Santa Tecla”.
Lungo la pista ciclabile si è snodato il racconto della storia di Sanremo, lungo ben 2000 anni e suddiviso in quattro tappe: Villa Matutia, antica Villa Romana della quale si conserva la zona termale; il Cimitero Monumentale della Foce, sede delle tombe di alcuni dei personaggi più illustri della storia locale, ma anche di personalità straniere e di svariate confessioni religiose; il Molo Vecchio, cinquecentesca opera portuale del territorio; infine, il Forte di Santa Tecla, nato per dissuadere insurrezioni da parte dei cittadini, divenuto poi caserma e, infine, prigione fino al 1997. Salvo una mostra nei primi anni 2.000, il Forte da allora è rimasto chiuso, per essere poi riaperto di recente per un’esposizione limitando però le visite al solo pianterreno; solo in occasione della Fai Marathon è stato reso visitabile su tutti e tre i piani.

Nelle prime due tappe erano presenti in qualità di Apprendisti Ciceroni© più di 30 ragazzi delle classi 4ªB, 4ªD e 4ªF del Liceo G.D. Cassini di Sanremo che, come durante la giornata FAI di Primavera alla Mortola, hanno saputo intrattenere ed ammaliare il pubblico con le loro spiegazioni.





mercoledì 19 ottobre 2016

SICUREZZA STRADALE

SICUREZZA STRADALE
Purtroppo sono sempre i fatti più spiacevoli a ricordarci ciò che dovrebbe essere la normalità per tutti: la sicurezza e la responsabilità in strada. Questa volta a ricordarcelo è un incidente avvenuto proprio nei pressi del nostro liceo, all’incrocio tra Via Duca degli Abruzzi e Corso Cavallotti: una donna in moto, mentre scendeva per la via è stata investita da un uomo, anche lui in moto, che stava superando velocemente ‘a zig-zag’ e che non ha rallentato nei pressi dell’incrocio. La donna è stata sbalzata a terra e ferita in modo serio alla gamba, ma, come racconta anche il figlio, non è questa la cosa più grave: l’uomo infatti non si è neanche fermato a prestarle soccorso ma è scappato nonostante la gravità dell’incidente.
La sicurezza stradale è un tema che è sempre stato trattato nel nostro liceo, anche con varie iniziative, e che dovrebbe essere preso con più serietà non soltanto dai ragazzi ma anche dagli adulti che devono dare per primi l’esempio. Il fatto che sia avvenuta un’omissione di soccorso però è di sicuro il più grave, prima di tutto per un discorso di responsabilità e umanità. Si sentono troppo spesso nominare su giornali e telegiornali fatti di cronaca in cui non è stato prestato soccorso, ed è da qui che bisogna partire per istruire e sensibilizzare chi guida. Occhi ben aperti, prudenza e responsabilità sono le basi che dovrebbero essere assimilate da ogni guidatore, giovani e non. Girarsi dall’altra parte non è mai la scelta giusta.
V.B.
Ufficio Stampa Liceo Cassini

lunedì 17 ottobre 2016

LA QUINTA EDIZIONE DELLA FAIMARATHON

Sanremo: a piedi o in bicicletta un racconto lungo 2000 anni.
Ha preso il via la quinta edizione della FAImarathon. Dalle 10 alle 18 di oggi domenica 16 Ottobre saranno eccezionalmente visitabili diversi siti di Sanremo, tra cui Il Forte di Santa Tecla, La Villa Romana della Foce, il Cimitero Monumentale e il molo cinquecentesco. L’ evento nazionale del FAI ha come obiettivo quello di raccogliere fondi a favore degli scopi istituzionali della Fondazione, e di far conoscere o approfondire ai cittadini le straordinarie emergenze storiche, monumentali o ambientali di cui la nostra Italia è tanto ricca.
In particolare la Delegazione di Imperia ha concepito un itinerario dal titolo “Sanremo: a piedi o in bicicletta un racconto lungo 2000 anni”: una giornata che onorerà le radici, l’orgoglio delle nostre origini, l’amore e il rispetto per il retaggio del passato: parole facili e difficili, sicuramente impegnative, che sempre di più ci aiuteranno a mantenere il giusto equilibrio tra ciò che siamo e il mondo in cui viviamo.
Un occasione unica ed irripetibile per vedere 2000 anni di storia sfilare al nostro cospetto sotto la forma dei resti ”ricomposti” e interpretati della villa Romana della Foce (I/II secolo D. C.), del ricomparso molo cinquecentesco della città (XVI secolo), del Forte di Santa Tecla restituito alla collettività dopo il restauro (XVIII secolo), che si potrà visitare anche in parti finora non accessibili al pubblico, come il cammino di ronda, comprendendone il controverso ma strettissimo rapporto con la città, e, infine, dello struggente, meraviglioso, disperato e, dal punto di vista storico artistico, assolutamente straordinario Cimitero Monumentale della Foce.
In questa maratona che si corre con gli occhi le visite guidate sono affidate oltre che alle nostre guide “storiche”, i tradizionali volontari del FAI, che ormai da anni accolgono i visitatori per far loro apprezzare i siti proposti anche a delle “guide” speciali, gli Apprendisti Ciceroni®: tre classi quarte del Liceo G.D. Cassini di Sanremo, precisamente la 4^ B , la 4^D e la 4^F, che curano in particolar modo la Villa Romana della Foce e il Cimitero Monumentale, luoghi che hanno imparato a conoscere, amare e rispettare nell’ambito del percorso formativo di Alternanza scuola-lavoro e aderendo al Progetto del Fai denominato “Apprendisti Ciceroni®”.
Il “fil rouge” della giornata è in parte la pista ciclabile e in parte il Lungomare delle Nazioni che si possono percorrere a piedi o in bicicletta (nolo bici convenzionato per la giornata), ma chi vorrà spostarsi in macchina troverà facilmente parcheggio sia in centro che alla Foce (per la giornata parcheggio convenzionato con Area 24 ad 1€ per l’intera giornata). Ogni visitatore potrà organizzare liberamente il proprio percorso ideale senza punti di partenza e di arrivo.
La FAIMarathon si svolge nel mese dedicato alla raccolta fondi per il FAI e contribuirà a tale raccolta proponendo tutto l’itinerario di visita al costo complessivo di 5 € (4€ per gli iscritti al FAI), gratis per i nuovi iscritti. Per chi i nuovi iscritti promozione di € 10 in meno per tutte le quote
I fondi raccolti sono fondamentali per perseguire il più evidente degli scopi istituzionali del FAI, quello di restaurare, gestire e aprire al pubblico importanti siti di valore artistico, storico ed ambientale della nostra Italia, tanto ricca di bellezza e tanto bisognosa di sostegno e lungimirante conservazione. L’architetto Carmen Lanteri, capo della delegazione provinciale del Fai di Imperia commenta cosí la giornata:” l’evento di oggi, unico nel suo genere permette a questa importante fondazione di perseguire il suo intento di conservazione dei beni Culturali in tutta Italia, e di aprire al pubblico numerosi siti abitualmente chiusi o poco noti, con la speranza di invitare sempre più giovani all’interesse verso i preziosi beni del nostro paese.”
















giovedì 13 ottobre 2016

CIAK… SI GIRANO EMOZIONI!

Oggi 12 ottobre 2016 ha avuto luogo, al Palafiori di Sanremo, la settima edizione del concorso di cortometraggi “Ciak… un’emozione”. I ragazzi del Liceo G.D. Cassini di Sanremo sono stati invitati a partecipare come giuria.
L’Associazione Culturale Matteo Bolla è stata fondata dai suoi genitori e da alcuni amicinel 2007 in ricordo di quest’ultimo, spento a sedici anni a causa di un incidente stradale. L’associazione si occupa di diverse attività tra cui il concorso “Ciak… un’emozione” propone una competizione internazionale volta a coinvolgere giovani registi. Il tema principale è quello delle emozioni e i 16 cortometraggi in gara sono stati divisi in due categorie: “Prime emozioni” e “Animazione”. Al termine della proiezione i cortometraggi finalisti del primo gruppo sono: “Mi coloro di blu” di Maietta Rosa, dal forte messaggio contro il bullismo; “Syrphidae” di Frischer Cyril, che affronta il tema dell’inganno delle apparenze e “Vicini e lontani” di Massimo Modesti, dolce critica alla solitudine del mondo d’oggi. I finalisti della seconda categoria, invece, sono: “W.A.R.F.” di Trupp Kylie, dal carattere commovente e toccante; “Little barber shop” di Fry J. Apocaloso, che affronta in modo spiritoso le difficoltà del cambiamento e “Ti amo senza parlare” di A. Capone/ J. Sessa, espressione di un amore senza confini. Il ruolo degli alunni delle classi terze del liceo è stato quello di scegliere, tramite la votazione di soli tre cortometraggi per sezione, i sei finalisti che si sfideranno domenica 30 ottobre.

Non ci resta che aspettare questa occasione per veder consegnati i premi per la categoria “Prime emozioni” e il premio “Nicholas Lacchetta” per quella “Animazioni”.
Anna Mastrantuono
Noemi Carella
Ufficio Stampa Liceo G.D.Cassini Sanremo






CIAK… SI GIRANO EMOZIONI!

Oggi 12 ottobre 2016 ha avuto luogo, al Palafiori di Sanremo, la settima edizione del concorso di cortometraggi “Ciak… un’emozione”. I ragazzi del Liceo G.D. Cassini di Sanremo sono stati invitati a partecipare come giuria.
L’Associazione Culturale Matteo Bolla è stata fondata dai suoi genitori e da alcuni amicinel 2007 in ricordo di quest’ultimo, spento a sedici anni a causa di un incidente stradale. L’associazione si occupa di diverse attività tra cui il concorso “Ciak… un’emozione” propone una competizione internazionale volta a coinvolgere giovani registi. Il tema principale è quello delle emozioni e i 16 cortometraggi in gara sono stati divisi in due categorie: “Prime emozioni” e “Animazione”. Al termine della proiezione i cortometraggi finalisti del primo gruppo sono: “Mi coloro di blu” di Maietta Rosa, dal forte messaggio contro il bullismo; “Syrphidae” di Frischer Cyril, che affronta il tema dell’inganno delle apparenze e “Vicini e lontani” di Massimo Modesti, dolce critica alla solitudine del mondo d’oggi. I finalisti della seconda categoria, invece, sono: “W.A.R.F.” di Trupp Kylie, dal carattere commovente e toccante; “Little barber shop” di Fry J. Apocaloso, che affronta in modo spiritoso le difficoltà del cambiamento e “Ti amo senza parlare” di A. Capone/ J. Sessa, espressione di un amore senza confini. Il ruolo degli alunni delle classi terze del liceo è stato quello di scegliere, tramite la votazione di soli tre cortometraggi per sezione, i sei finalisti che si sfideranno domenica 30 ottobre.

Non ci resta che aspettare questa occasione per veder consegnati i premi per la categoria “Prime emozioni” e il premio “Nicholas Lacchetta” per quella “Animazioni”.
Anna Mastrantuono
Noemi Carella
Ufficio Stampa Liceo G.D.Cassini Sanremo






mercoledì 12 ottobre 2016

PERTINI, ALUNNO DEL CASSINI

PERTINI, ALUNNO DEL CASSINI
Forse è una notizia nuova per noi studenti del Liceo Cassini di Sanremo sapere che anche l’indimenticabile presidente della Repubblica italiana Sandro Pertini ha conseguito il diploma di maturità nel nostro Liceo . Apprendiamo infatti dalla associazione ATAPE (Associazione Transfontaliera Alessandro Pertini) che il Presidente Pertini superò l’esame di maturità al liceo Cassini e che l’Associazione proponga di commemorare tale episodio con la posa di una lapide “ a memoria” da posare al Liceo Cassini. Si è infatti festeggiato domenica a Savona il 120° anniversario della nascita del Presidente Pertini e lo storico Andrea Gandolfo rende noto l’episodio che nel 1919 lo vide candidato all’esame di maturità classica nella sessione straordinaria di quell’anno, dopo aver combattuto sul fronte dell’Isonzo per servire la sua patria nonostante fosse un convinto pacifista. Ricordare l’illustre savonese è ritornare ad una delle pagine più buie della storia d’Italia a cui cui però molti uomini hanno saputo opporsi con coraggio, amore per la libertà e consapevolezza di essere Uomini: così Sandro Pertini conobbe la guerra, l’esilio, la clandestinità e fu condannato a 11 anni di reclusione, di cui 7 in carcere e gli altri a Ponza e a Ventotene. E non è superfluo ricordare che tutte le sue condanne erano relative a reati per idee e azioni antifasciste ma soprattutto che rifiutò la grazia presentata dalla madre per le sue gravi condizioni di salute. Dopo il 25 luglio 1943 assunse con Nenni e Saragat la guida del partito Socialista e del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia ( C.L.N.A.I.). Terminata la dittatura Pertini partecipò alla vita politica del Paese, sempre nel tentativi di far coesistere la libertà con la giustizia sociale. Nel 1968 divenne Presidente della Camera dei Deputati, il primo uomo politico non democristiano a ricoprire tale incarico e nel 1978, pochi mesi dopo l’assassinio di Aldo Moro, fu eletto Presidente della Repubblica, carica che esercitò sempre con l’obiettivo di rinsaldare il rapporto fra lo Stato ed i cittadini. Proprio la sua presenza (insieme alla sua pipa) in tutte le circostante felici o tristi dell’Italia di quegli anni, dalla vittoria ai Mondiali di Spagna al terrorismo, lo ha reso il Presidente più popolare amato di Italia.
Così agli illustri cassiniani Italo Calvino e Eugenio Scalfari si aggiunge anche Sandro Pertini, che la maturità nel nostro Liceo, una maturità sofferta e un quattro di greco, rendono vicino alle nostre vite e ci invitano ad essere orgogliosi della nostra scuola.
Ufficio stampa Liceo G.D. Cassini

PERTINI, ALUNNO DEL CASSINI

PERTINI, ALUNNO DEL CASSINI
Forse è una notizia nuova per noi studenti del Liceo Cassini di Sanremo sapere che anche l’indimenticabile presidente della Repubblica italiana Sandro Pertini ha conseguito il diploma di maturità nel nostro Liceo . Apprendiamo infatti dalla associazione ATAPE (Associazione Transfontaliera Alessandro Pertini) che il Presidente Pertini superò l’esame di maturità al liceo Cassini e che l’Associazione proponga di commemorare tale episodio con la posa di una lapide “ a memoria” da posare al Liceo Cassini. Si è infatti festeggiato domenica a Savona il 120° anniversario della nascita del Presidente Pertini e lo storico Andrea Gandolfo rende noto l’episodio che nel 1919 lo vide candidato all’esame di maturità classica nella sessione straordinaria di quell’anno, dopo aver combattuto sul fronte dell’Isonzo per servire la sua patria nonostante fosse un convinto pacifista. Ricordare l’illustre savonese è ritornare ad una delle pagine più buie della storia d’Italia a cui cui però molti uomini hanno saputo opporsi con coraggio, amore per la libertà e consapevolezza di essere Uomini: così Sandro Pertini conobbe la guerra, l’esilio, la clandestinità e fu condannato a 11 anni di reclusione, di cui 7 in carcere e gli altri a Ponza e a Ventotene. E non è superfluo ricordare che tutte le sue condanne erano relative a reati per idee e azioni antifasciste ma soprattutto che rifiutò la grazia presentata dalla madre per le sue gravi condizioni di salute. Dopo il 25 luglio 1943 assunse con Nenni e Saragat la guida del partito Socialista e del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia ( C.L.N.A.I.). Terminata la dittatura Pertini partecipò alla vita politica del Paese, sempre nel tentativi di far coesistere la libertà con la giustizia sociale. Nel 1968 divenne Presidente della Camera dei Deputati, il primo uomo politico non democristiano a ricoprire tale incarico e nel 1978, pochi mesi dopo l’assassinio di Aldo Moro, fu eletto Presidente della Repubblica, carica che esercitò sempre con l’obiettivo di rinsaldare il rapporto fra lo Stato ed i cittadini. Proprio la sua presenza (insieme alla sua pipa) in tutte le circostante felici o tristi dell’Italia di quegli anni, dalla vittoria ai Mondiali di Spagna al terrorismo, lo ha reso il Presidente più popolare amato di Italia.
Così agli illustri cassiniani Italo Calvino e Eugenio Scalfari si aggiunge anche Sandro Pertini, che la maturità nel nostro Liceo, una maturità sofferta e un quattro di greco, rendono vicino alle nostre vite e ci invitano ad essere orgogliosi della nostra scuola.
Ufficio stampa Liceo G.D. Cassini

martedì 11 ottobre 2016

NON SOLO ABRAVANEL

Gli altri protagonisti dell’evento del 4 ottobre intervistati dall’ufficio stampa Liceo GD Cassini.
Durante l’incontro di martedì 4 Ottobre con il saggista Roger Abravanel, organizzato dal Casinò Sanremo in collaborazione con il Liceo G.D. Cassini, gli alunni facenti parte dell’Ufficio Stampa del Liceo hanno intervistato i principali protagonisti dell’evento ponendo loro una domanda tanto semplice quanto profonda: “Che consiglio darebbe a dei giovani della nostra età per inserirsi al meglio nel mondo del lavoro e avere successo nella vita?”. Questa la risposta di Christian Feliciotto: “Consiglio di scegliere un mestiere che vi piace. Il mondo del lavoro è complesso, richiede impegno e passione, a volte anche pazienza e sofferenza”. Livio Tomatis consiglia invece di “andare avanti senza lasciarsi intorpidire dal benessere; avere voglia di crescere e conoscere. Per tutto il resto valgono i princìpi che abbiamo dentro di noi: la pace è il motore di ogni economia”. Cristina Tumiatti afferma invece che “i giovani non devono negarsi esperienze di alcun genere, devono anzi lanciarsi in nuove avventure, senza paura”. Chiude le interviste l’avvocato Maurizio Foglino, che invita i giovani a “non abbandonare i propri sogni, viverli con coraggio e persistere”.
Ufficio Stampa del Liceo G.D. Cassini Sanremo.

NON SOLO ABRAVANEL

Gli altri protagonisti dell’evento del 4 ottobre intervistati dall’ufficio stampa Liceo GD Cassini.
Durante l’incontro di martedì 4 Ottobre con il saggista Roger Abravanel, organizzato dal Casinò Sanremo in collaborazione con il Liceo G.D. Cassini, gli alunni facenti parte dell’Ufficio Stampa del Liceo hanno intervistato i principali protagonisti dell’evento ponendo loro una domanda tanto semplice quanto profonda: “Che consiglio darebbe a dei giovani della nostra età per inserirsi al meglio nel mondo del lavoro e avere successo nella vita?”. Questa la risposta di Christian Feliciotto: “Consiglio di scegliere un mestiere che vi piace. Il mondo del lavoro è complesso, richiede impegno e passione, a volte anche pazienza e sofferenza”. Livio Tomatis consiglia invece di “andare avanti senza lasciarsi intorpidire dal benessere; avere voglia di crescere e conoscere. Per tutto il resto valgono i princìpi che abbiamo dentro di noi: la pace è il motore di ogni economia”. Cristina Tumiatti afferma invece che “i giovani non devono negarsi esperienze di alcun genere, devono anzi lanciarsi in nuove avventure, senza paura”. Chiude le interviste l’avvocato Maurizio Foglino, che invita i giovani a “non abbandonare i propri sogni, viverli con coraggio e persistere”.
Ufficio Stampa del Liceo G.D. Cassini Sanremo.

ROGER ABRAVANEL INCONTRA GLI STUDENTI DEL LICEO CASSINI

L’economista ai ragazzi: “Non aspettate che siano gli altri a risolvere i vostri problemi”.
“Girando l’Italia per presentare il mio libro, non ho incontrato giovani fannulloni, ma confusi e impreparati, con tanta voglia di fare”. Così Roger Abravanel, noto ingegnere e saggista di origine libanese, apre la conferenza dedicata alla presentazione del suo ultimo libro, “La ricreazione è finita”, che si è tenuta martedì 4 ottobre al Casinò. La tesi sostenuta dallo scrittore è netta: secondo lui la scuola italiana di oggi non permette ai giovani di preparasi al mondo del lavoro, perchè è ancora legata a vecchi sistemi scolastici che non prevedono l’insegnamento delle “soft skills”, abilità trasversali che permettono a coloro che si affacciano al lavoro di trovare concrete e soddisfacenti opportunità. L’ingegnere, nel suo libro, affronta anche il tema della disoccupazione giovanile, affermando che la causa di quest’ultima non è solo la crisi economica degli ultimi anni, ma anche la scarsa organizzazione e l’assenza di iniziativa delle nuove generazioni.
Abravanel scrive che le principali caratteristiche di un lavoratore competente sono la capacità di comunicare e di risolvere i problemi pratici facendo riferimento alle basi teoriche apprese a scuola, in modo da agire autonomamente senza attendere ordini. E aggiunge: “Oggi tutti sono dei capi, devono cavarsela da soli e saper improvvisare in questo mondo pieno di incertezze”: questa per lui è “l’etica del lavoro”. Le sue idee hanno innescato un vivace dibattito: molti ragazzi e professori sono intervenuti in difesa dell’attuale modello scolastico non subordinato al mondo del lavoro, sottolineando che il primo obiettivo della scuola deve essere fornire ai giovani una cultura che stimoli il loro spirito critico. Al di là delle differenti posizioni, l’incontro ha permesso ai partecipanti di confrontarsi non solo sulla scuola e la sua impostazione, ma anche sul futuro di coloro che si preparano a inserirsi nel mondo lavorativo del XXI secolo.



ROGER ABRAVANEL INCONTRA GLI STUDENTI DEL LICEO CASSINI

L’economista ai ragazzi: “Non aspettate che siano gli altri a risolvere i vostri problemi”.
“Girando l’Italia per presentare il mio libro, non ho incontrato giovani fannulloni, ma confusi e impreparati, con tanta voglia di fare”. Così Roger Abravanel, noto ingegnere e saggista di origine libanese, apre la conferenza dedicata alla presentazione del suo ultimo libro, “La ricreazione è finita”, che si è tenuta martedì 4 ottobre al Casinò. La tesi sostenuta dallo scrittore è netta: secondo lui la scuola italiana di oggi non permette ai giovani di preparasi al mondo del lavoro, perchè è ancora legata a vecchi sistemi scolastici che non prevedono l’insegnamento delle “soft skills”, abilità trasversali che permettono a coloro che si affacciano al lavoro di trovare concrete e soddisfacenti opportunità. L’ingegnere, nel suo libro, affronta anche il tema della disoccupazione giovanile, affermando che la causa di quest’ultima non è solo la crisi economica degli ultimi anni, ma anche la scarsa organizzazione e l’assenza di iniziativa delle nuove generazioni.
Abravanel scrive che le principali caratteristiche di un lavoratore competente sono la capacità di comunicare e di risolvere i problemi pratici facendo riferimento alle basi teoriche apprese a scuola, in modo da agire autonomamente senza attendere ordini. E aggiunge: “Oggi tutti sono dei capi, devono cavarsela da soli e saper improvvisare in questo mondo pieno di incertezze”: questa per lui è “l’etica del lavoro”. Le sue idee hanno innescato un vivace dibattito: molti ragazzi e professori sono intervenuti in difesa dell’attuale modello scolastico non subordinato al mondo del lavoro, sottolineando che il primo obiettivo della scuola deve essere fornire ai giovani una cultura che stimoli il loro spirito critico. Al di là delle differenti posizioni, l’incontro ha permesso ai partecipanti di confrontarsi non solo sulla scuola e la sua impostazione, ma anche sul futuro di coloro che si preparano a inserirsi nel mondo lavorativo del XXI secolo.