L’Unitre e la Prof. Lucinda Buia ci conducono in un viaggio alla scoperta delle meraviglie artistiche e culturali delle città nostrane.
Il giorno 3 marzo, alle ore 16.00, presso la Sala degli Specchi del Palazzo Bellevue, si è tenuta una nuova lezione dell’UNITRE a cura della Prof. Lucinda Buia, dal titolo “Passeggiate letterarie d’Italia”. Attraverso video, immagini e testi, la conferenza si è trasformata in un vero e proprio viaggio alla scoperta di una città dal forte valore artistico e culturale: Ferrara. In primis, la Professoressa ha fornito una contestualizzazione storica della città, soffermandosi in particolare sulla famiglia e sul monumento più importanti e rappresentativi di essa: gli Estensi ed il Castello di San Michele. Quest’ultimo, costruito nel 1385 da Bartolino da Novara, è un vero e proprio gioiellino di architettura ed eleganza, che ha ospitato numerosi signori ed è stato teatro di tragici fatti di sangue (come quello che ha coinvolto la storia d’amore tra Ugo e Parisina). Altro esempio di struttura simbolo di Ferrara sono le mura lunghe 9 chilometri che circondano la città, frutto di un incredibile lavoro di restauro attuato nel 1400. Ancora adesso, Ferrara può essere considerata la stessa dei tempi di Ercole I d'Este, grazie alla progettualità e alla lungimiranza con cui sono state costruite queste fortificazioni. Successivamente, la Professoressa ha mostrato dei suggestivi video del territorio ferrarese, grazie ai quali ci ha introdotti nell’atmosfera brumosa e malinconica che caratterizza questi luoghi. La immagini dei cavalli al galoppo e dei campi agricoli sono poetiche e incantevoli. Queste atmosfere non hanno accompagnato solo la durata della conferenza, ma anche influenzato la vita e le opere di quegli artisti che hanno lasciato un segno indelebile su questa città e che l’hanno resa unica grazie alla loro attività: Corrado Govoni (di cui è stata letta la poesia “In Treno”, che affronta il tema del viaggio, molto caro al poeta), Gianni Celati (appassionato di luoghi ferraresi fin dall’adolescenza), Matteo Maria Boiardo, Riccardo Bacchelli, Ercole Strozzi e, ovviamente, Ludovico Ariosto. Di quest’ultimo è stata ripercorsa brevemente la vita, dalle opere alla personalità, sottolineando quanto egli fosse amante della tranquillità e dei viaggi, oltre che essere dotato di eccezionali doti pratiche. Inoltre, sono state mostrate alcune immagini ritraenti la sua abitazione. Altre figure di rilievo che sono state ricordate sono il cardinale Ippolito d’Este, Lucrezia Borgia, Alessandra Benucci (amante e moglie di Ariosto), il compositore Josquin Desprez, i pittori Cosmè Tura e Dosso Dossi, Francesco del Cossa, Girolamo Savonarola e Niccolò Copernico, che compì le prime osservazioni astronomiche proprio a Ferrara, nel 1497. Tornando alle opere architettoniche, la Professoressa ci ha illustrato alcuni splendidi esempi, come il Palazzo Schifanoia, edificio costruito nel 1385 destinato allo svago e al riposo, la Cattedrale di San Giorgio ed il relativo campanile, il Palazzo dei Diamanti, l’Università degli Studi fondata nel 1391, il Monastero del Corpus Domini e, per finire, la tomba di Ludovico Ariosto, contenuta all’interno della biblioteca civica. Un itinerario molto interessante su questa magnifica città, che ha persino saputo influenzare diversi registi cinematografici grazie alla sua iconicità. Si invita a partecipare numerosi alla prossima lezione di questa iniziativa, “Passeggiate letterarie in Italia…per le vie di Trieste”, presentata sempre dalla prof. Lucinda Buja, che si terrà lunedì 27 marzo.
Il giorno 3 marzo, alle ore 16.00, presso la Sala degli Specchi del Palazzo Bellevue, si è tenuta una nuova lezione dell’UNITRE a cura della Prof. Lucinda Buia, dal titolo “Passeggiate letterarie d’Italia”. Attraverso video, immagini e testi, la conferenza si è trasformata in un vero e proprio viaggio alla scoperta di una città dal forte valore artistico e culturale: Ferrara. In primis, la Professoressa ha fornito una contestualizzazione storica della città, soffermandosi in particolare sulla famiglia e sul monumento più importanti e rappresentativi di essa: gli Estensi ed il Castello di San Michele. Quest’ultimo, costruito nel 1385 da Bartolino da Novara, è un vero e proprio gioiellino di architettura ed eleganza, che ha ospitato numerosi signori ed è stato teatro di tragici fatti di sangue (come quello che ha coinvolto la storia d’amore tra Ugo e Parisina). Altro esempio di struttura simbolo di Ferrara sono le mura lunghe 9 chilometri che circondano la città, frutto di un incredibile lavoro di restauro attuato nel 1400. Ancora adesso, Ferrara può essere considerata la stessa dei tempi di Ercole I d'Este, grazie alla progettualità e alla lungimiranza con cui sono state costruite queste fortificazioni. Successivamente, la Professoressa ha mostrato dei suggestivi video del territorio ferrarese, grazie ai quali ci ha introdotti nell’atmosfera brumosa e malinconica che caratterizza questi luoghi. La immagini dei cavalli al galoppo e dei campi agricoli sono poetiche e incantevoli. Queste atmosfere non hanno accompagnato solo la durata della conferenza, ma anche influenzato la vita e le opere di quegli artisti che hanno lasciato un segno indelebile su questa città e che l’hanno resa unica grazie alla loro attività: Corrado Govoni (di cui è stata letta la poesia “In Treno”, che affronta il tema del viaggio, molto caro al poeta), Gianni Celati (appassionato di luoghi ferraresi fin dall’adolescenza), Matteo Maria Boiardo, Riccardo Bacchelli, Ercole Strozzi e, ovviamente, Ludovico Ariosto. Di quest’ultimo è stata ripercorsa brevemente la vita, dalle opere alla personalità, sottolineando quanto egli fosse amante della tranquillità e dei viaggi, oltre che essere dotato di eccezionali doti pratiche. Inoltre, sono state mostrate alcune immagini ritraenti la sua abitazione. Altre figure di rilievo che sono state ricordate sono il cardinale Ippolito d’Este, Lucrezia Borgia, Alessandra Benucci (amante e moglie di Ariosto), il compositore Josquin Desprez, i pittori Cosmè Tura e Dosso Dossi, Francesco del Cossa, Girolamo Savonarola e Niccolò Copernico, che compì le prime osservazioni astronomiche proprio a Ferrara, nel 1497. Tornando alle opere architettoniche, la Professoressa ci ha illustrato alcuni splendidi esempi, come il Palazzo Schifanoia, edificio costruito nel 1385 destinato allo svago e al riposo, la Cattedrale di San Giorgio ed il relativo campanile, il Palazzo dei Diamanti, l’Università degli Studi fondata nel 1391, il Monastero del Corpus Domini e, per finire, la tomba di Ludovico Ariosto, contenuta all’interno della biblioteca civica. Un itinerario molto interessante su questa magnifica città, che ha persino saputo influenzare diversi registi cinematografici grazie alla sua iconicità. Si invita a partecipare numerosi alla prossima lezione di questa iniziativa, “Passeggiate letterarie in Italia…per le vie di Trieste”, presentata sempre dalla prof. Lucinda Buja, che si terrà lunedì 27 marzo.
Riccardo Farina
Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini Sanremo